Purification


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Fino al 28 febbraio 2022 a Palazzo Reale di Palermo, è esposta “Purification” [From Bill Viola to the Palatine Chapel], un’esperienza di cui il fruitore diventa co-protagonista, poiché le Sale Duca di Montalto, sede dell’evento, si trasformano nel luogo dell’introspezione.
Un luogo in cui il buio è spezzato da lame di luce che fondono, in un unico “luogononluogo”, le opere di Viola con una selezione di preziosissime opere e reperti, intrisi di storia e spiritualità, scelti minuziosamente dalla Fondazione Federico II. Opere e reperti che rappresentano simbolicamente l’acqua come elemento cosmico concepito nei vari contesti storici e culturali.


Un “luogononluogo” da sperimentare a Palazzo Reale, il cui scrigno, la Cappella Palatina, è “luogo” della spiritualità per eccellenza, tra le icone mondiali della sacralità. L’acqua diviene, nella sua estrema accezione simbolica, correlazione tra l’uomo e il sacro, tra la dimensione terrena e la dimensione ultraterrena.
Ecco allora il martirio e l’ascensione, temi focali delle cinque celebri opere che Viola porta in Sicilia, su invito della Fondazione Federico II: Tristan’s Ascension e Air Martyr, Earth Martyr, Fire Martyr e Water Martyr.
Tristan’s Ascension mostra  un uomo immerso nel flusso di una cascata, ma è un fluire inverso, l’acqua non cade verso il basso ma si solleva in alto. È un ritratto surreale della trascendenza, che mostra l’ascesa dell’anima dopo la morte, riuscendo a rendere giustizia a una nozione così alta e complessa.
La mostra è organizzata da Fondazione Federico II e Bill Viola Studio, a cura di Kira Perov e Patrizia Monterosso, in raccordo con l’Assemblea Regionale Siciliana, con la dimensione museale regionale siciliana, con l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, col FEC (Fondo Edifici di Culto), con numerosi Enti Ecclesiastici e l’Eparchia.

Le 35 opere esposte rappresentano simbolicamente l’acqua. Cinque come detto quelle di Bill Viola: Tristan’s Ascension, Air Martyr, Earth Martyr, Fire Martyr e Water Martyr. Opere che nelle Sale Duca di Montalto, trasformate per l’occasione, convivono senza soluzione di continuità con vasche battesimali, paliotti ricamati della seconda metà del Seicento, acquasantiere, opere risalenti persino al VII secolo avanti Cristo. Nel percorso anche quattro installazioni sull’acqua quale elemento portante con riferimento all’architettura arabo-normanna, alla simbologia della Cappella Palatina, al Tempio della Vittoria di Himera e ad un modello di vasca battesimale paleocristiana. All’interno del catalogo, edito dalla Fondazione Federico II, si trovano oltre ai testi e alle foto delle opere, alcuni schizzi originali di Bill Viola in carta traslucida e un inserto speciale di 24 pagine in carta naturale con le immagini del backstage e del behind the scene di Bill Viola con Kira Perov e il suo staff per la creazione di Tristan’s Ascension e Air Martyr, Earth Martyr, Fire Martyr e Water Martyr.

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