In ambito alla “Lunga Notte delle Chiese”, festival nazionale che prevede l’apertura serale di edifici di culto, Giovanni Bonardi espone, fino al 4 luglio prossimo, le sue opere in una mostra allestita sui matronei della cattedrale di Casale Monferrato (AL), il Duomo di Sant’Evasio.
Le opere sono concepite come dei moderni ex voto e sono dedicate agli “Angeli&Arcangeli”, mentre la mostra è visitabile ogni sabato e domenica pomeriggio dalle 15,00 alle 18,00, preferibilmente su appuntamento.
Poiché il tema del festival è “#Fragili. Ed io avrò cura di te?”, le opere di Bonardi, sempre con carattere altamente simbolico espresso nel figurativo con diversi gradi di lettura, hanno una temperie storica e devozionale di figure che si pongono tra la fragilità dell’uomo e la promessa divina della protezione e della salvezza, come conferma dell’Amore di Dio.
Si tratta di dipinti su carta e su tela che rappresentano, appunto nello spirito degli ex voto, l’invocazione e il ringraziamento, una preghiera intima e potente in cui si manifesta la profondità dell’anima e dello spirito rivolti a Dio, mantenendo la consapevolezza della natura umana.
Dunque, come consuetudine della intensa comunicatività delle opere di Giovanni Bonardi, esse si pongono con un forte doppio ascendente che cattura la vista e coinvolge l’emotività, ma anche la riflessione e danno molti spunti di meditazione: una preghiera, appunto, oltre alla fruizione estetica.
Chi preferisce fermarsi ad ammirare le immagini, avrà facilità di lettura, come insegna la storia dell’arte religiosa nella quale queste sono sempre servite all’immediatezza della comprensione. Invece, chi desidera approfondire i temi e gli argomenti proposti, troverà una ricchezza insospettabile nell’insieme e nei dettagli che faranno entrare in una spiritualità sorprendente e forte.
Inoltre, le novità non finiscono qui. Infatti, all’interno del percorso museale è stata allestita una nuova vetrina che esporrà due dei tredici preziosissimi reliquiari in ebano, solitamente non visibili al pubblico, appartenenti alla Chiesa di San Filippo Neri di Casale, oggi chiusa per restauri.
Donati nel corso del XVIII secolo dal frate cappuccino Giacinto Natta, nunzio apostolico presso le maggiori corti d’Europa, i reliquiari furono probabilmente realizzati negli atelier della Città di Ausburg e di Monaco di Baviera. Data la rarità dei pezzi, dal 2018 l’Ufficio per i Beni Culturali della Diocesi di Casale ha avviato una campagna di restauro affidata alla ditta Franchino di Torino. Studiati nel corso delle mostre promosse negli ultimi anni dall’Ufficio stesso, i reliquiari saranno esposti temporaneamente in Museo in attesa di poter concludere il ripristino dell’intera collezione.