Katy Castellucci. La Scuola romana e oltre


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Una collezione di opere della pittrice Katy Castellucci, raccolte e catalogate dal nipote, sono esposte fino al 10 ottobre presso il Casino dei Principi di Villa Torlonia, a Roma, in una mostra organizzata da Alessandro Pagliero e Magda Roveri, promossa da Zetema e realizzata a cura di Claudia Terenzi e Fabio Benzi.
Oltre ad esporre le opere dell’artista, dipinti e disegni, la mostra vuole ricostruire l’ambiente che la circondava, con i suoi ritratti fatti da Ziveri, Mafai e Guttuso, il delizioso dipinto di Ziveri “La famiglia Castellucci” (1934), il “Ritratto del padre pittore” sempre di Ziveri, “Guenda con il cagnolino” (1932), ma anche i suoi rapporti con Mafai e con altri artisti della Scuola romana.

Katy Castellucci, Le sorelle, 1945

Personalità poliedrica, Katy Castellucci si forma negli anni Venti tra Roma e Parigi dove è allieva di Isadora Duncan e prende parte alla Pantomima futurista di E. Prampolini al Thèatre de la Madeleine. Rientrata a Roma è in contatto con i maggiori rappresentanti della Scuola Romana e espone con Adriana Pincherle alla Galleria La Cometa. Nel dopoguerra all’attività artistica affianca quella dell’insegnamento dedicandosi anche alla scenografia e ai costumi teatrali.

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