Per celebrare i dieci anni di attività, Spazio heart di Vimercate (MB) ospita una mostra dedicata alla produzione grafica del Cubismo, con più di 40 opere originali dei principali esponenti del movimento: da Picasso a Braque, da Gris a Léger, da Gleizes a Marcoussis, da Delaunay a Villon, da Archipenko a Laurens con un occhio di riguardo anche ad artisti meno noti (quali Gallien e Csaky) e a quegli artisti che al nuovo linguaggio si sono avvicinati pur seguendo altre strade (come Severini, Goncharova, Puni).
La mostra, che rimarrà aperta fino al 20 giugno prossimo, è organizzata e realizzata da heart – pulsazioni culturali, in collaborazione con Ponte43 ed è a cura di Simona Bartolena su un progetto di Enrico Sesana.
Questa mostra è incentrata sulla grafica cubista: un mondo poco noto, un tema che il panorama (anche quello internazionale) delle mostre ha raramente raccontato.
Sebbene sia stata una pratica meno diffusa che per altri movimenti, la grafica ha comunque avuto un significato importante per i cubisti, che hanno incoraggiato anche una certa sperimentazione nel versante delle tecniche.
Gli esemplari noti di grafica cubista dimostrano che le tecniche calcografiche offrirono un ottimo strumento di indagine agli artisti del movimento. Inoltre la circolazione dei fogli, ovviamente più ampia di quella delle opere pittoriche, produsse una diffusione straordinaria del nuovo linguaggio, stimolando molti artisti.
Gli incisori cubisti erano dei coraggiosi sperimentatori. Le tecniche a stampa permettono all’artista la possibilità di concentrarsi sull’essenziale, sulla struttura compositiva, sugli effetti delle superfici. La linearità del segno inciso offre uno strumento ideale per esaminare le strutture compositive. Nell’incisione si esalta anche la neutralizzazione del colore, un elemento tipico del Cubismo.
La grafica cubista può essere letta, dunque, come un ripensamento della ricerca cubista, un punto di vista differente sui concetti espressi dalla ricerca pittorica e scultorea degli artisti del movimento.
Il percorso espositivo è pensato anche per un pubblico di non addetti ai lavori. Attraverso l’opera grafica si ripercorre la storia del movimento cubista nelle sue diverse espressioni, raccontando le ragioni e gli elementi di novità di questo linguaggio destinato a cambiare l’approccio e lo sguardo di molti artisti. Partendo da Braque e Picasso, si arriva al gruppo di Montparnasse e alla Section d’Or, con particolare attenzione alla figura di Jacques Villon, geniale interprete e straordinario realizzatore di opere a stampa.
I fogli esposti in mostra sono tutti originali d’epoca, talvolta prove d’autore o pezzi unici, spesso molto rari. Essi offrono una preziosa testimonianza della ricerca degli artisti delle avanguardie di inizio Novecento e dell’uso sperimentale e libero che essi fecero delle tecniche a stampa.
Nel corso della mostra sono previsti incontri di approfondimento sul tema ed eventi dedicati.