Le Signore dell’Arte


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La mostra “Le Signore dell’Arte”, Storie di donne tra ‘500 e ‘600, a Palazzo Reale di Milano, presenta al grande pubblico oltre 130 opere delle donne pittrici del Seicento, 34 diverse artiste, in un percorso di valorizzazione e scoperta di quei talenti femminili che, validi quanto quelli dei colleghi, sono state a lungo adombrate dalla critica maschilista.

Tra loro la più celebre è senz’altro Artemisia Gentileschi, cui Palazzo Reale ha dedicato una grande mostra nel 2011, che tra soprusi e violenze, ha utilizzato il proprio talento artistico per creare un’arte feroce ed incisiva dal forte potere catartico. C’è poi Fede Galizia, figlia d’arte il cui “Ritratto di Paolo Morigia” oggi alla Pinacoteca Ambrosiana è uno dei ritratti più suggestivi del Seicento italiano, ma il cui talento è poco indagato a causa della morte prematura avvenuta durante la grande pestilenza del 1630.

Sono poi presenti le opere di Lavina Fontana, che grazie alla bottega paterna poté entrare in contatto con opere e artisti del suo tempo, che seppe guadagnarsi la fama di grande ritrattista nonostante le sue incombenze di madre di 11 figli e che terminò la propria vita chiusa in un monastero. C’è infine Sofonisba Anguissola, pittrice lombarda che si meritò gli elogi da parte di Michelangelo, influenzò le mimiche dei personaggi di Caravaggio, divenne pittrice reale della corte di Spagna, ottenne riconoscimenti dal pittore Antoon Van Dyck, ma venne quasi dimenticata dalla critica successiva.

Questa mostra parla di queste grandi artiste e di altre donne pittrici dimenticate, che solo negli ultimi decenni stanno cominciando a ricevere l’attenzione che la loro arte avrebbe meritato fin dall’inizio e i cui meriti artistici vanno diffusi e valorizzati parallelamente ai loro meriti di paladine del genere femminile, in un secolo, il Seicento, in cui le donne se non erano destinate al convento, avevano come unica e più alta prospettiva quella di diventare delle bravi mogli.

La mostra è promossa dal Comune di Milano-Cultura e realizzata da Palazzo Reale e Arthemisia, con il sostegno di Fondazione Bracco, e aderisce al palinsesto “I talenti delle donne”, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dedicato all’universo delle donne, focalizzando l’attenzione, per tutto il 2020 e fino ad aprile 2021, sulle loro opere, le loro priorità e le loro capacità.
La mostra è realizzata a cura di Anna Maria BavaGioia Mori e Alain Tapié, mentre le opere selezionate per la mostra provengono da 67 diversi prestatori, tra cui le gallerie degli Uffizi, il Museo di Capodimonte, la Pinacoteca di Brera, il Castello Sforzesco, la Galleria nazionale dell’Umbria, la Galleria Borghese, i Musei Reali di Torino e la Pinacoteca nazionale di Bologna e  dal Musée des Beaux Arts di Marsiglia e dal Muzeum Narodowe di Poznan (Polonia). Il catalogo della mostra è edito da Skira.

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