Piet Mondrian e il De Stijl


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Il 19 aprile prossimo ci sarà l’appuntamento delle Connessioni Culturali dedicato a Piet Mondrian e il movimento De Stijl, un’occasione per immergersi non solo nella pittura astratta, ma più in generale nell’universo artistico del Neoplasticismo, che sarà fondamentale per la genesi del design moderno e per l’influsso che eserciterà nel corso del ‘900 anche nel mondo della moda e della pubblicità.

Sebbene il suo nome sia subito associato allo stile dei suoi quadri “non rappresentativi”, dove linee nere e rettangoli blu rossi e gialli invadono il campo pittorico, Piet Mondrian è stato un artista poliedrico, che esordì con una pittura di paesaggio, legata agli ambienti artistici tipici della sua patria, i Paesi Bassi.

Nato nel 1872 ad Amsterdam, la sua opera fu senz’altro suggestionata dal rigore e dalla severità morale propria della sua famiglia, di religione calvinista e fu successivamente condizionata dagli studi spirituali e filosofici che caratterizzarono tutta la sua esperienza artistica.

Se nelle tele, datate 1905-1908, si iniziano a mostrare i primi timidi accenni all’astrazione, fu durante il suo soggiorno a Parigi tra il 1912 e il 1914 che si fece sentire l’influenza del cubismo di Picasso e Braque. Con lo scoppio della Grande Guerra, Mondrian tornato in patria, visse nella colonia di artisti di Laren e finì per fondare insieme a Theo van Doeseburg la rivista De Stijl, un periodico in cui pubblicò i suoi primi saggi che definiscono la sua teoria.

Dalla fine della guerra fino al 1938, Mondrian soggiornò in Francia, dove prenderanno vita i suoi celebri capolavori di linee e colori primari che si affiancheranno, più tardi, alle cosiddette “losanghe” e ai suoi quadri più minimalisti. Ciò che stupisce nei suoi quadri così schematici, dove le superfici sono come sbarre, recinti, tracciati e scacchiere, è che appaiono uniformi, ma in realtà ogni elemento è trattato con tecniche differenti, per cui le zone colorate non sono piatte, ma presentano colpi di pennello marcati su tutta la superficie, le linee nere hanno meno profondità e le parti bianche, dipinte a strati, con tocchi in varie direzioni, sembrano dominare l’intera composizione, conferendole un dinamismo evidente solo agli sguardi più attenti.

La Connessione Culturale dedicata a Mondrian ripercorrerà l’intera carriera, artistica e teorica di un grande maestro del Novecento, la cui arte è solo apparentemente semplice e schematica, ma che racchiude pensieri e simbologie del tutto nuove, in cui linee, forme e colori sempre più sgargianti sapranno segnare il volto di un’epoca e influenzare quella successiva, andando a ispirare gli ambiti più disparati della creatività artistica. 

Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti.

Come consuetudine, l’incontro avviene on-line sulla piattaforma Zoom.

Per la prenotazione Milanoguida risponde per e‑mail all’indirizzo info@milanoguida.com e al telefono allo 02 3598 1535 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.00 e nel weekend dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.

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