Nel programma “Dante a Verona 1321-2021” trova ampio spazio l’arte, con una nutrita serie di appuntamenti che celebrano la figura del Sommo Poeta e il suo rapporto con Verona, e con proposte pensate per un pubblico vasto, di tutte le età.
Cuore dei progetti di ambito artistico, che vedono il Comune di Verona, i Musei Civici, l’Università di Verona e altre istituzioni cittadine impegnati in strette collaborazioni, è un’inedita mostra diffusa appositamente ideata per le celebrazioni del 2021.
L’anno dantesco, infatti, prevede il duplice omaggio al grande Poeta, quale letterato e intellettuale di insuperabile fama attraverso il tempo, e alla città di Verona, che gli diede “lo primo tuo refugio e ’l primo ostello”.
È Verona stessa infatti, nel suo tessuto urbano, nelle sue emergenze architettoniche civili e religiose, nelle sue preziose testimonianze artistiche e documentarie, seppur stratificate nel corso dei secoli, che parla ancora dell’epoca di Dante, consentendo di percorrere le stesse strade, entrare nei palazzi e nelle chiese, vedere le immagini dipinte e scolpite che, oltre settecento anni fa, il Poeta esiliato ammirò nel corso del suo soggiorno, durante il quale prese forma e fu scritta una buona parte del suo Poema.
La città, quindi, non solo fa da sfondo alla vicenda dantesca, ma ne diventa essa stessa protagonista: proprio per cogliere e valorizzare questa specificità, che distingue e caratterizza Verona rispetto alle altre città dell’esilio, il progetto Dante a Verona 1231-2021 si costituisce come mostra diffusa, scegliendo di puntare sulla riscoperta dei luoghi della presenza e della tradizione dantesca, mediante la predisposizione di un itinerario cittadino.
Il percorso e le tappe della mostra diffusa sono contenuti in una agile mappa, preziosa guida per tutti coloro che intendono visitare sia i luoghi legati alla presenza del poeta in città e alle citazioni nella Commedia, sia quelli che, ancora oggi, aiutano a restituire l’immagine di Verona al tempo di Dante. Non mancheranno, poi, le indicazioni per rintracciare le memorie della secolare presenza dei discendenti del poeta in città e per individuare le testimonianze del crescere del suo mito nel tempo, importante riferimento per l’identità civica e nazionale. Si ricordano qui, citando solo i luoghi principali: Sant’Elena, i palazzi scaligeri affacciati su piazza dei Signori, le Arche scaligere, le chiese di San Zeno, San Fermo e Santa Anastasia.
La mostra diffusa trova un prezioso raccordo e ulteriori sviluppi tematici a carattere storico-artistico nelle esposizioni in programma alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Palazzo della Ragione e al Museo di Castelvecchio.