Le Connessioni Culturali dedicano a Joan Miró l’appuntamento del 24 gennaio che sarà un vero e proprio viaggio alla scoperta dei luoghi e dei personaggi surreali che animano le opere di uno dei più grandi artisti del Novecento.
La pittura di Miró, a volte astratta, a volte figurativa, si inserisce all’interno dell’universo figurativo generato dal movimento del Surrealismo, che propone allo spettatore un mondo in cui governano l’inconscio, il desiderio e la piena libertà di espressione dell’individuo.
Joan Miró è un artista visionario che spesso sembra attingere quasi più all’inconscio primitivo del bambino, creando un mondo ludico e solare che sembra nascere dal gioco e che si manifesta in forme semplificate, dai tratti quasi infantili, in cui spariscono le regole della composizione e della prospettiva e dove i colori vivaci e accesi si affiancano a forme geometriche scure, che sembrano fluttuare nel quadro come cellule di un organismo vivente. A queste immagini l’artista attribuisce spesso titoli naturalistici che contrastano con la visione proposta.
Le sue opere, ricche di fascino incuriosiscono i numerosi spettatori che si fermano ad ammirarle nei musei di tutto il Mondo e presso la Fondazione Joan Miró a Barcellona, città d’origine dell’artista.
La Connessione Culturale dedicata a Joan Miró ci permetterà di analizzare le opere dell’artista catalano conducendoci alla scoperta della sua vita e della sua pittura, il cui merito maggiore è quello di aver dato ampio spazio ad una spontaneità creativa libera, giocosa che sottolinea gli interventi magici del gesto e del segno.
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