Visite online. Le Gallerie degli Uffizi


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Tra i Musei che offrono l’opportunità di visitare virtualmente le proprie collezioni ed esposizioni temporanee, ci sono quelli di Firenze.

Effettuando l’accesso al sito uffizi.it si ha la possibilità di navigare negli spazi di: Uffizi, Corridoio Vasariano, Palazzo Pitti, Giardino di Boboli.

Agli Uffizi, fino al 23 dicembre, si tengono conferenze in diretta streaming sul tema “Dialoghi d’arte e cultura”, mentre dal 3 dicembre al 14 febbraio è visitabile la mostra “Imperatrici, matrone, liberte. Volti e segreti delle donne romane” e, dal 3 dicembre al 24 gennaio, “Il famoso ‘esperimento’ di Joseph Wright of Derby”, una mostra sul rapporto tra arte e scienza.

L’Esperimento di Wright of Derby

“L’Esperimento di Wright of Derby”, in prestito agli Uffizi dalla National Gallery di Londra, raffigura una riunione in una casa di campagna inglese: il pubblico è composito – non si tratta di addetti ai lavori – e proprio questo campionario di tipi umani diversi permette all’artista di raffigurare le espressioni con teatralità: a rafforzare questo effetto sono anche i forti contrasti di luce ed ombra, e l’abbigliamento da illusionista dell’uomo al centro: è lui che, girando la chiavetta ed eliminando l’aria dalla campana, può decretare la morte del volatile. La stessa scelta del pappagallino bianco (al posto del consueto canarino) rende ancora più drammatico il contrasto tra il candore delle piume e l’oscurità intorno. Tra gli spettatori meravigliati, nel caso dell’Esperimento, deve essere incluso anche chi osserva il quadro; le dimensioni dei personaggi, della strumentazione e degli stessi spazi, prossime alla scala 1:1, creano infatti la finzione di una stanza nella stanza, con un effetto realistico potenziato dalla qualità pittorica nitida, minuziosa, dettagliatissima.

Nella mostra, curata da Alessandra Griffo, sono poste in dialogo con la grande tela altre opere che illustrano la pratica dello studio a lume di candela, la concentrazione notturna sul lavoro di concetto, come il San Girolamo con due angeli di Bartolomeo Cavarozzi (1617), e il disegno di Enea Vico, L’Accademia di Baccio Bandinelli (1560). Completa l’esposizione l’ottocentesco Orologio da mensola in forma di gabbietta, oggetto prezioso in prestito dagli Appartamenti Imperiali e Reali di Palazzo Pitti, la cui forma evoca direttamente l’uccelliera da cui è stata estratta la colomba protagonista, suo malgrado, dell’esperimento raccontato da Wright of Derby nel suo quadro.”

A Palazzo Pitti, invece, troviamo la mostra “Leone X ritorna a Firenze”, dal 3 dicembre al31 gennaio.

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