Sull’Isola di Albarella (RO), nel cuore del Parco del Delta del Po, sono collocate, fino al 18 ottobre, sette installazioni per una mostra open-air di Officinadïdue, con le quali gli artisti Vera Bonaventura e Roberto Mainardi si ispirano ai cambiamenti climatici creando un dialogo uomo-arte-natura per sensibilizzare al rispetto e sostegno dell’ambiente.
Bonaventura e Mainardi considerano l’arte il medium ideale per il dialogo tra uomo e natura perché, come spiegano, “esprime concetti che le sole parole non riescono, toccando leve emotive, sensorialità e percezioni profonde. Per questo l’arte deve superare l’estetica per diventare etica”.
“Usando un gioco di parole, con ‘Evoluzioni’ abbiamo voluto portare la cultura all’interno
dell’ambiente dell’isola, rafforzando così la cultura ambientale di tutti i nostri ospiti”, aggiunge
Mauro Rosatti, direttore di Albarella Srl. “Attraverso la creatività abbiamo voluto valorizzare gli
elementi naturali e legare ancora di più l’isola al proprio territorio”.
Le sculture di Evoluzioni sono immerse negli spazi verdi dell’Isola di Albarella, colpita nell’agosto 2017 dalla furia del maltempo che ha divelto oltre 8mila alberi su una superfice di quasi 600 ettari. A questo evento sono dedicate le prime installazioni del percorso, “Quiescenza” e “Attesa”. Se da un lato le due opere narrano la nuda cronaca di quanto vissuto in questo angolo della Laguna Veneta, immortalata dai trucioli delle piante abbattute e da una grande quercia sradicata che diventano parte integrante delle installazioni, dall’altro mettono in luce l’intelligenza biologica della natura, in grado di rinnovarsi in presenza delle condizioni più adatte. Ciò non significa tuttavia che non sia necessario proteggerla e aiutarla a sopravvivere, come ribadiscono gli artisti con la scultura “La Foglia”, dove una foglia di ferro sorregge un albero piegato dal vento e destinato a cadere.
L’altro volto del cambiamento climatico è quello della desertificazione. Posta idealmente al termine
del percorso per sottolinearne l’opposizione agli episodi di maltempo, spesso legati a forti piogge,
“Zolla” riporta alla memoria l’estate del 2018, caratterizzata da un lungo periodo di basse precipitazioni ed elevate temperature.
Il tema della biodiversità è affrontato anche dalle altre tre restanti opere di Evoluzioni. “Ovuli” è
una composizione in cui sementi di fiori, graminacee e piante sono custoditi in sfere di vetro soffiato di Murano poste su canne di bambù: una rappresentazione delle oltre mille banche dei
semi che esistono a livello internazionale e hanno lo scopo di preservare la varietà biologica della
flora. “Lettino per Farfalle” punta i riflettori sul drastico calo della popolazione di insetti nel mondo, dalle farfalle alle api, a causa della perdita degli habitat, inquinamento e cambiamenti climatici. Un danno non solo ambientale: dagli insetti dipende un terzo della produzione alimentare e due terzi della frutta e verdura consumata quotidianamente.
Presentato in anteprima l’8 giugno in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, “Il Grande
Orecchio” è un vortice che sgorga dal laghetto Palancana di Albarella, accompagnato dal rumore
della natura del mare: un invito a mettersi in ascolto del fragile ecosistema marino.