Presso i Musei Civici di Treviso Luigi Bailo e Santa Caterina, fino al 27 settembre è esposta la mostra “Natura in posa”, composta da capolavori dal Kunsthistorisches Museum di Vienna in dialogo con la fotografia contemporanea, promossa dalla Città di Treviso e Civita Tre Venezie, in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna.
I prestiti del Museo viennese costituiscono l’asse portante dell’esposizione che documenta come il soggetto dello Still life, la Natura morta, si sia sviluppato tra la fine del Cinquecento e lungo tutto il XVII secolo, invitando lo spettatore a guardare sotto una nuova luce uno dei generi più suggestivi della pittura europea.
Questa mostra presenta un’interessante novità, un nuovo spunto di riflessione sul tema principale dalla rassegna. Si tratta del percorso curato dalla dott.ssa Gerhardinger, Dalla Natura in posa ai Musei, che tramite una serie di pannelli di approfondimento mette in relazione alcune opere appartenenti alle collezioni dei musei civici con le opere della mostra. Nella Pinacoteca di Santa Caterina sono visibili in particolare alcuni dipinti, quali ad esempio il Ritratto di due giovani sposi dipinto da Ludovico Pozzoserrato nel 1595 o il Ritratto di frate domenicano (1526) di Lorenzo Lotto, in cui le composizioni di elementi naturalistici o di oggetti accuratamente accostati, pur non rappresentando il soggetto principale, suggeriscono quei significati nascosti che è necessario decifrare per penetrare la vera realtà dell’opera, e che possono dialogare perfettamente con gli eleganti fiori o le splendide tavole imbandite della rassegna.
La mostra è curata per la sezione antica da Francesca Del Torre, con Gerlinde Gruber e Sabine Pénot, responsabili del Kunsthistorisches Museum di Vienna rispettivamente per la pittura italiana, fiamminga e olandese, e da Denis Curti, direttore artistico della Casa dei Tre Oci di Venezia, per la sezione fotografica.
Dalla prestigiosa collezione del Kunsthistorisches Museum di Vienna sono giunti a Treviso 50 capolavori, presentati per la prima volta in Italia, di artisti quali Francesco Bassano, Jan Brueghel il Vecchio, Evaristo Baschenis, che incantano per fasto, creatività e perfezione di esecuzione e dialogano con i prestiti di importanti musei e fondazioni venete e le più iconiche fotografie contemporanee, di autori come David LaChapelle, Martin Parr e Robert Mapplethorpe.
Il catalogo della mostra è pubblicato da Marsilio Editori.