Al Convento del Carmine di Velletri (Roma), fino al 2 febbraio 2020 è allestita una mostra dedicata al pittore forlivese Edgardo Zauli Sajani (1874-1944), nel settantacinquesimo della scomparsa, promossa dalla Regione Lazio e l’Accademia di Belle Arti di Roma in collaborazione con la città di Velletri, il Comune di Forlì, la Fondazione Arte e Cultura.
La mostra ricostruisce una carriera d’artista nel contesto in cui si svolse, riportando nella città laziale ben 47 dipinti, in prestito dalla Pinacoteca Civica di Forlì, che dimostrano profonda sensibilità d’interprete per gli splendidi ritratti femminili, non immuni dal fascino del decadentismo, e per il paesaggio, raffigurato sempre dal vero con raffinata maestria di acquarellista. Nel Refettorio del Carmine, spicca in mostra il grande dipinto “Azalea. Ritratto di giovine signora”, restaurato grazie ad un contributo di Volscambiente , partecipata del Comune di Velletri. Attraverso i quattro Autoritratti ad olio è possibile seguire la vicenda esistenziale dell’artista, dalla prima gioventù alla maturità; tra i pastelli un Ritratto della madre. Notevoli i piccoli dipinti, che catturano scorci di Velletri o dei pittoreschi dintorni; le vedute en plein air, in cui il forlivese esprime un vibratile, trepidante sentimento dell’Antico.
Le sue attività nella città laziale, restituite dal catalogo a cura di Marco Nocca, sono molteplici: professore di disegno delle Scuole Tecniche, scenografo di film muti qui precocemente prodotti, illustratore di volumi e grafico, direttore della locale Scuola d’Arte e Mestieri dal 1898 al 1935.
Il catalogo, con il contributo di specialisti, illustra la sua vicenda artistica e professionale, proponendo l’opera di Zauli sinora rintracciata, qui arricchita per la prima volta dalle immagini delle opere perdute (ritrovate da Luciana Prati nel Fondo Piancastelli della Biblioteca Comunale di Forlì) e dal materiale donato dalla pronipote Liliana Ceradelli Witz-Hancsak. Fa da cornice la storia della Regia Scuola d’Arte di Velletri negli anni della Direzione Zauli (1898-1935), con ricca appendice documentaria.
Catalogo edito da L’Erma di Bretschneider, contiene le schede di Gabriele Romani, le introduzioni istituzionali, i contributi di Marco Nocca, Anna Maria Damigella, Francesca Longo, Barbara de Iudicibus, Gabriele Romani, Luciana Prati. Umberto Savo. Schede Pergamene a cura di Flora Fiorini e Anna Provenzano. Appendice biografico-documentaria di Marco Nocca.