“Moon Atlas” è il titolo della mostra personale dedica a Luca Missoni (1956), realizzata a cura di Maurizio Bortolotti e allestita al MA*GA di Gallarate (VA) finbo al 19 gennaio 2020.
Sono esposte in mostra 30 stampe fotografiche di grande formato oltre a un’installazione realizzata specificamente per questa occasione, che evidenzia la profonda passione dell’artista per la Luna e le sue infinite variazioni.
Negli anni ’60, quando i programmi spaziali resero possibili le prime esplorazioni lunari, Missoni, ancora bambino, iniziò a perlustrare il satellite terrestre attraverso un piccolo telescopio.
In seguito, l’attrazione sempre più forte verso questo corpo celeste, lo indusse a catturarne l’aspetto mutevole in modo rigoroso e scientifico, attraverso la fotografia e a intraprendere un progetto artistico che ha recentemente portato alla pubblicazione di un Atlante Lunare.
Sebbene Missoni abbia fotografato la Luna per due decenni dalla stessa posizione e utilizzando lo stesso strumento, l’espressione del satellite appare sempre diversa, come il ritratto di una persona. Il colore ottenuto durante la stampa e la linea d’ombra, che segna le differenti fasi lunari, sono le due variabili principali del suo lavoro.
Precisa Luca Missoni che: “Fotografare la Luna è diventato un lavoro seriale, come fosse una ricerca scientifica… Per vedere come cambia in termini di luce sulla superficie, ho sempre cercato di replicare nella stampa fotografica le stesse dimensioni e tonalità”.
L’allestimento della mostra, all’interno della Sala Arazzi Ottavio Missoni, è stato progettato dallo stesso Luca Missoni in collaborazione con Maurizio Bortolotti, con lo scopo di favorire un dialogo tra le opere e gli arazzi di suo padre Ottavio e il volume a corredo della mostra è stato edito da Dmiani Editore.