Attraverso 54 fotografie scattate in 6 diversi paesi europei, Hans Engels propone, presso il Museo della Ceramica di Savona, un ritratto inedito degli edifici progettati e costruiti da docenti e studenti della scuola del Bauhaus, mostrandone le attuali condizioni.
Ciò si realizza in occasione del centenario della fondazione della Bauhaus, scuola di arte, architettura e design attiva dal 1919 al 1933 in Germania e, dopo aver fatto il giro d’Europa, ha appena concluso la tappa di Verona ed ora è ospite della città di Savona fino al 12 gennaio 2020.
Questa mostra è stata organizzata dalla Commissione Cultura dell’Ordine degli Architetti, coordinata dagli architetti Simone Bruzzone e Alberto Moras e gode del patrocinio del Comune di Savona, del Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania a Milano e il Consiglio Nazionale degli Architetti ed è stata resa possibile grazie al sostegno degli sponsor Fidra, GiVi Arreda, Velaria, Centrocopie e BioVio.
Engels ha descritto così il proprio lavoro: “La finalità di questa esposizione è documentare in uguale misura sia gli aspetti conosciuti del Bauhaus sia quelli dimenticati, mostrando le opere ristrutturate e quelle andate in rovina in modo da fornire al pubblico un panorama il più completo possibile di questo movimento architettonico”.
Questa mostra intende non solo a celebrare gli architetti del Bauhaus, ma anche focalizzare la necessità di intraprendere delle azioni di restauro a quelle architetture così storicamente importanti, così come hanno puntualizzato gli architetti Simone Bruzzone e Alberto Moras: “Non solo celebrazione della ‘bella architettura’ quindi, ma anche riflessioni sulla necessità del ‘restauro del moderno’”.