Nella sala Boggian del Museo di Castelvecchio, Verona, fino al 29 marzo 2020 è aperta la mostra “Carlo Scarpa. Vetri e Disegni. 1925-1931”, realizzata a cura di Marino Barovier in collaborazione con Alba Di Lieto e Ketty Bertolaso.
Dedicata al celebre architetto veneziano e alla produzione della vetreria M.V.M. Cappellin & C., l’esposizione nasce della collaborazione con Le Stanze Del Vetro e Pentagram Stiftung.
Sono esposte in mostra oltre una sessantina di opere eseguite dalla “Maestri Vetrai Muranesi Cappellin & C.” negli anni di collaborazione con Scarpa, che sono accostati a circa una trentina di disegni attribuibili all’architetto veneziano, realizzati per la vetreria. Una rara occasione di confronto tra la creazione finale, in questo caso la selezione dei vetri esposti, i disegni originali e la documentazione fotografica d’epoca.
L’Archivio
Carlo Scarpa di Verona, che ha sede al Museo di Castelvecchio conserva,
infatti, insieme alla raccolta grafica sul restauro di Castelvecchio, la
collezione dei disegni e delle fotografie relative ai vetri di Cappellin.
Acquisita nel 2004 nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato
Paritetico Carlo Scarpa (2002-2013) Stato – Regione del Veneto, grazie ad Aldo
Businaro, l’importante raccolta venne interamente affidata dalla Regione del
Veneto all’archivio scarpiano veronese istituzionalizzato in quegli stessi
anni.
L’eredità lasciata da Carlo Scarpa con il suo limpido restauro e allestimento,
che oggi costituisce un modello museografico inscindibile dal suo archivio dei
disegni, è un impulso continuo per l’attività di valorizzazione del patrimonio
museale. La mostra rappresenta una speciale opportunità per conoscere un
ulteriore tassello dell’opera di uno dei maestri dell’architettura del
Novecento, e aprire ad un vasto pubblico un segmento nascosto dell’Archivio dei
disegni, visibile solo in questa rara e temporanea occasione.
La mostra veronese trae spunto e approfondisce ulteriormente quella tenutasi nel Le Stanze del Vetro, sull’isola di San Giorgio Maggiore di Venezia, e intitolata La vetreria M.V.M. Cappellin e il giovane Carlo Scarpa 1925-1931, curata da Marino Barovier, tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019.
I Musei
Civici di Verona si allacciano così ad una precisa linea espositiva dedicata al
grande architetto veneziano.
Allo stesso tempo danno seguito a un percorso di valorizzazione dell’arte
vetraria avviato nel 1960 da Licisco Magagnato con la mostra “Vetri di Murano
1860-1960”, allestita dallo stesso Carlo Scarpa al Palazzo della Gran Guardia
con la curatela di Astone Gasparetto. Proprio in quell’occasione, Scarpa
progettò alcune vetrine per l’esposizione che si ritroveranno ora nella mostra
in sala Boggian, restaurate e riutilizzate nell’allestimento dell’architetto
Ferruccio Franzoia, allievo e collaboratore del maestro veneziano,
collezionista ed esperto dell’arte vetraria.