Dall’1 al 3 novembre si tiene la ventiseiesima edizione di Artissima, come consuetudine all’Oval del Lingotto, a Torino, sempre a cura di Ilaria Bonacossa, alla quale partecipano 208 gallerie provenienti da 43 Paesi e durante la quale saranno assegnati sei premi.
Si legge, nel comunicato stampa, che: “Artissima nel 2019 propone la dialettica desiderio/censura come tema trasversale attorno al quale far convergere l’attenzione. L’obiettivo è stimolare una riflessione aggiornata ed eterogenea sulle ambizioni e sulle utopie contemporanee, sugli impulsi che plasmano i tempi e sulle prospettive e le narrazioni che li attraversano, sul complesso rapporto che esiste nella società contemporanea tra le immagini e il loro controllo.”
Artissima srl, che afferisce alla Fondazione Torino Musei, è la società che gestisce la fiera avvalendosi della collaborazione attiva di numerose istituzioni pubbliche, musei, fondazioni, gallerie, catalizzando i progetti culturali del territorio.
Le sezioni di Artissima 2019 sono sette, delle quali quattro sono selezionate dal comitato delle gallerie della fiera e sono: “Main Section”, che raccoglie una selezione delle gallerie più rappresentative del panorama artistico mondiale. Quest’anno ne sono state scelte 97 di cui 50 straniere; “New Entries”, sezione riservata alle gallerie emergenti sulla scena internazionale, quest’anno avrà 20 gallerie di cui 15 straniere; “Dialogue”, sezione dedicata a progetti specifici in cui le opere di un massimo di due artisti vengono messe in stretta relazione tra loro, con 30 gallerie di cui 22 straniere; “Art Spaces & Editions”, ospita gallerie specializzate in edizioni e multipli di artisti, project space e spazi no profit, con 7 espositori. Invece, sono tre le sezioni curate da board internazionali di curatori e sono: “Present Future”, curata da: Ilaria Gianni (coordinatrice), curatrice indipendente di Roma, Juan Canela, curatore indipendente e critico d’arte di Barcellona, Émilie Villez, direttrice di KADIST a Parigi. Vengono qui presentati 20 artisti, proposti da 22 gallerie (16 straniere, 6 italiane) con progetti inediti realizzati appositamente per la fiera o alla loro prima esposizione in contesto europeo e italiano; “Back to the Future”, curata da un comitato composto da Lorenzo Giusti (coordinatore), direttore della GAMeC, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Cristiano Raimondi, curatore indipendente e direttore artistico della Società delle Api, Nicolas Trembley, curatore indipendente, critico d’arte e curatore della SYZ Collection di Ginevra. Partecipano 19 artisti, presentati da 19 gallerie (16 straniere, 3 italiane); “Disegni”, curata per il terzo anno da João Mourão e Luís Silva, direttori della Kunsthalle Lissabon di Lisbona. Partecipano 21 artisti, rappresentati da 21 gallerie (11 straniere, 10 italiane).
I sei premi che verranno assegnati sono: Premio Illy Present Future, giunto alla sua diciannovesima edizione; Premio Sardi per l’Arte Back to the Future, nato nel 2014 dalla partnership con la Fondazione Sardi per l’Arte; Premio Refresh promosso da Irinox, dedicato alla sezione Disegni e inaugurato nel 2017; OGR Award, alla sua terza edizione, è il premio della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT; Campari Art Prize, alla sua terza edizione, consolida la partnership tra Artissima e Campari Group; Premio Ettore e Ines Fico, con il quale al giovane artista vincitore verrà data la possibilità di esporre al MEF.
Come sempre, altri progetti, conferenze, discussioni sono previsti durante la Fiera, come pure eventi e mostre collaterali, come, ad esempio le altre due fiere dello stesso periodo: Paratissima all’ex Accademia Artiglieria, The Others nell’ Ex Ospedale Militare Alessandro Riberi, Flashback al Pala Alpitour e, poi, numerose altre mostre nelle gallerie private e appuntamenti culturali di vario genere.