La Giuria della 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, composta dalla tedesca Stephanie Rosenthal in qualità di -Presidente di Giuria, Defne Ayas – Turchia/Olanda, Cristiana Collu -Italia, Sunjung Kim-Corea e Hamza Walker –Stati Uniti d’America, ha assegnato il Leone d’Oro per la miglior Partecipazione Nazionale alla Lituania: “Per l’approccio sperimentale del Padiglione e il suo modo inatteso di affrontare la rappresentazione nazionale. La giuria è rimasta colpita dall’originalità nell’uso dello spazio espositivo, che inscena un’opera brechtiana, e per l’impegno attivo del Padiglione nei confronti della città di Venezia e dei suoi abitanti. Sun & Sea (Marina) è una critica del tempo libero e della contemporaneità, cantata dalle voci di un gruppo di performer e volontari che impersonano la gente comune».
Sun & Sea (Marina) di Lina Lapelyte, Vaiva Grainyte e Rugile Barzdziukaite, Commissario: Rasa Antanaviciute – Curatore: Lucia Pietroiusti, è un’opera performativa allestita in uno spazio interno trasformato in spiaggia con bagnanti adagiati su lettini ed asciugamani sotto ombrelloni , impegnati ad intonare canti e nenie struggenti, col pubblico che può guardarli dall’alto. Sede: Magazzino No. 42, Marina Militare, Arsenale di Venezia, Fondamenta Case Nuove 2738c Una menzione speciale è stata invece attribuita alla Partecipazione Nazionale del Belgio con “Mondo Cane “di Jos de Gruyter & Harald Thys. Commissario: Fédération Wallonie-Bruxelles. Curatore: Anne-Claire Schmitz. Sede: Giardini, con la seguente motivazione: “ Con il suo humor spietato, il Padiglione del Belgio offre una visione alternativa degli aspetti, spesso trascurati, dei rapporti sociali in Europa. L’inquietante rappresentazione di una serie di personaggi che hanno l’aspetto di fantocci meccanici ispirati a stereotipi di folklore fanno sì che il Padiglione agisca su vari registri creando due, se non più, realtà parallele”. Il Leone d’Oro per il miglior partecipante alla Mostra Internazionale May You Live In Interesting Times è andato ad Arthur Jafa , artista e direttore della fotografia afro-americano, classe 1960, che vive e lavora a Los Angeles per: « Il suo film del 2019 The White Album, che è in egual misura un saggio, una poesia e un ritratto. Jafa utilizza materiale originale e d’appropriazione per riflettere sul tema razziale. Oltre ad affrontare in modo critico un momento carico di violenza, nel ritrarre con tenerezza gli amici e i familiari dell’artista. Il film fa anche appello alla nostra capacità di amare”,.sede: Padiglione Centrale, Giardini. Leone d’Argento invece per un promettente partecipante alla Mostra Internazionale May You Live In Interesting Times -HarisEpaminonda , giovane artista cipriota, classe 1980,che lavora e vive a Berlinon per :” le sue costellazioni che uniscono in un’attenta costruzione immagini, oggetti, testo, forme e colori, fatte di memorie frammentate, storie e connessioni frutto dell’immaginazione; per mostrarci che la dimensione storica e quella personale possono essere compresse in un intreccio di molteplici significati, potente e duttile al tempo stesso”. La Giuria ha inoltre deciso di assegnare anche due menzioni speciali. La prima, all’ artista e fotografa messicana Teresa Margolles, , classe 1963, che vive e lavora tra Città del Messico e Madrid, la seconda all’artista nigeriana Otobong Nkanga, classe 1974, che vive e lavora tra Parigi e Anversa. Durante la cerimonia di premiazione della Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta, su proposta del Curatore della 58. Esposizione Ralph Rugoff, è stato inoltre attribuito il Leone d’oro alla carriera al texano Jimmie Durham, Stati Uniti.