Ad Abano Terme (PD), alla Casa Museo Villa Bassi, fino all’8
dicembre, è ospitata la fotografa Eve Arnold in una mostra realizzata a cura di
Marco Minuz, interamente incentrata sui suoi celebri ed originali ritratti
femminili. La mostra è promossa dal Comune di Abano Terme, Assessorato alla
cultura, da Suasez e da Magnum Photos, con la collaborazione di CoopCulture ed
è la prima retrospettiva italiana su questo tema dedicata alla grande fotografa
statunitense.
L’intensità e la potenza espressiva degli scatti di Eve Arnold raggiungono
sempre livelli di straordinarietà qualsiasi sia il soggetto, sia che si tratti
delle donne afroamericane del ghetto di Harlem che dell’iconica Marilyn Monroe,
di Marlene Dietrich o delle donne nell’Afghanistan del 1969, poco cambia.
Eve
Arnold, nata Cohen, figlia di un rabbino emigrato dalla Russia in America,
contende ad Inge Morath il primato di prima fotografa donna ad essere entrata a
far parte della Magnum. Furono infatti loro due le prime fotografe ad essere
ammesse a pieno titolo nell’agenzia parigina fondata da Robert Capa nel 1947.
Un’agenzia prima di loro, riservata solo ai grandi fotografi uomini come Henri
Cartier – Bresson o Werner Bischof.
A chiamare Eve Arnold in Magnum fu, nel 1951, Henri Cartier -Bresson, colpito
dagli scatti newyorkesi della fotografa. Erano le immagini di sfilate nel
quartiere afroamericano di Harlem, a New York. Quelle stesse immagini, rifiutate
in America per essere troppo “scandalose”, vennero pubblicate dalla rivista
inglese Picture Post.
Nel 1952 insieme alla famiglia Eve Arnold si trasferisce a Long Island, dove
realizza uno dei reportage più toccanti della sua carriera: “A baby’s first five
minutes”, raccontando i primi cinque minuti di vita dei piccoli nati al Mother
Hospital di Port Jefferson. Nel 1956 si reca con un’amica psicologa ad Haiti
per documentare i segreti delle pratiche Voodoo.
Chiamata a sostituire il fotografo Ernst Haas per un reportage su Marlene
Dietrich, inizia la frequentazione con le celebrità di Hollywood e con lo star
system americano. Nel 1950 l’incontro con Marilyn Monroe, inizio di un profondo
sodalizio che fu interrotto solo dalla morte dell’attrice. Per il suo obiettivo
Joan Crawford svela i segreti della sua magica bellezza. Nel 1960 documenta le
riprese del celebre film ”The Misfits”, “Gli spostati”, con Marilyn Monroe e
Clark Gable, alla regia John Houston e alla sceneggiatura il marito dell’epoca
di Marilyn, Arthur Miller.
Trasferitasi a Londra nel 1962, Eve Arnold continua a lavorare con e per le
stelle del cinema, ma si dedica anche ai reportage di viaggio: in molti Paesi
del Medio ed Estremo Oriente tra cui Afghanistan, Cina e Mongolia.
Fra il 1969 e il 1971 realizza il progetto “Dietro al velo”, che diventa anche
un documentario, testimonianza della condizione della donna in Medio Oriente.