I mesi estivi veneziani del 2019 sono dedicati alla 58esima edizione della Biennale d’Arte, aperta al pubblico da sabato 11 maggio a domenica 24 novembre che coinvolge, oltre agli spazi istituzionali dei Giardini e dell’Arsenale, ogni angolo della città lagunare.
La mostra internazionale al Padiglione Centrale dei Giardini e all’Arsenale è curata da Ralph Rugoff, attuale direttore della Hayward Gallery a Londra che l’ha intitolata “May You Live In Interesting Times” e presenta 79 artisti provenienti da tutto il mondo, ma soprattutto dall’America e dall’Asia, ai quali il curatore ha chiesto per la prima volta di presentare due lavori diversi, uno per i Giardini (Proposta A) e l’altro per l’Arsenale (Proposta B). Altre caratteristiche particolari di questa edizione sono, per esempio, che sono presenti più donne che uomini e sono solo artisti viventi.
Sono 90 le Partecipazioni Nazionali accolte negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia, e 4 i Paesi presenti per la prima volta alla Biennale Arte: Ghana, Madagascar, Malesia e Pakistan. La Repubblica Dominicana partecipa per la prima volta alla Biennale Arte con un proprio padiglione.
Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, è a cura di Milovan Farronato.
Invece, sono 21 gli Eventi Collaterali ammessi dal Curatore e promossi da enti e istituzioni nazionali e internazionali senza fini di lucro, che sono accolti in numerose sedi della città di Venezia.
Sono previsti dei progetti speciali realizzati dalla Biennale di Venezia, come il Progetto Speciale Forte Marghera, Mestre, dove Ludovica Carbotta, tra gli artisti presenti all’Esposizione Internazionale, è stata invitata da Ralph Rugoff per un intervento specifico a Forte Marghera, all’interno dell’edificio chiamato Polveriera austriaca. Poi, c’è il Progetto Speciale al Padiglione delle Arti Applicate, Arsenale, Sale d’Armi dove Marysia Lewandowska è l’artista chiamata a esporre all’interno del Padiglione delle Arti Applicate nelle Sale d’Armi dell’Arsenale. Questo progetto, si rinnova per il quarto anno consecutivo ed è frutto della collaborazione tra La Biennale e il Victoria and Albert Museum di Londra.
Biennale Sessions, il progetto per le Università . Per il decimo anno consecutivo La Biennale dedica il progetto Biennale Sessions alle Università, alle Accademie e a tutte le istituzioni operanti nella ricerca e nella formazione nel campo delle arti, dell’architettura e nei campi affini. L’obiettivo è quello di offrire una facilitazione a visite di tre giorni da loro organizzate per gruppi di almeno 50 tra studenti e docenti, con la possibilità di organizzare seminari in luoghi di mostra offerti gratuitamente e assistenza all’organizzazione del viaggio e soggiorno.
Educational. La Biennale di Venezia, nel corso dell’ultimo decennio, ha dato crescente importanza all’attività formativa, sviluppando un forte impegno nelle attività cosiddette “Educational” verso il pubblico delle Mostre, le università, i giovani e i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado. Negli ultimi due anni, con le due grandi Mostre, la 57. Esposizione Internazionale d’Arte e la 16. Mostra Internazionale di Architettura, sono stati complessivamente 114.814 i soggetti coinvolti, di cui 68.794 i giovani partecipanti alle attività Educational. Anche per il 2019 è prevista un’ampia offerta che si rivolge a singoli e gruppi di studenti, bambini, adulti, famiglie, professionisti, aziende e università. Tutte le iniziative puntano sul coinvolgimento attivo dei partecipanti, sono condotte da operatori selezionati e formati dalla Biennale e si suddividono in Percorsi Guidati e Attività di Laboratorio.
Infine, il catalogo ufficiale intitolato “May You Live In Interesting Times”, è composto di due volumi. Il Volume I, a cura di Ralph Rugoff, è dedicato alla Mostra Internazionale, mentre il Volume II è dedicato alle Partecipazioni Nazionali e agli Eventi Collaterali e la Guida della Mostra è studiata editorialmente per accompagnare il visitatore lungo il percorso espositivo.