Alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, fino al 2
settembre è esposta la mostra “La natura di Arp”, realizzata a cura
di Catherine Craft e organizzata dal Nasher Sculpture Center di
Dallas, prima sede espositiva della mostra. Si tratta di una lettura suggestiva
e a lungo attesa della produzione dell’artista franco-tedesco Jean (Hans)
Arp (1886–1966), il cui approccio sperimentale alla creazione e il
ripensamento radicale delle forme d’arte tradizionali lo hanno reso uno degli
artisti più influenti del Novecento. Nel corso di una carriera durata
ben sei decenni, Arp realizza un corpus di opere di notevole
influenza in un’ampia gamma di materiali e formati. Fondatore del movimento Dada e pioniere
dell’astrazione, sviluppa un linguaggio di forme organiche e
curvilinee che si muovono con fluidità
tra astrazione e rappresentazione, diventando un punto di
riferimento per generazioni d’artisti.
Arp occupa un posto di particolare rilievo alla Collezione Peggy
Guggenheim: la prima opera mai acquistata dalla collezionista americana fu
infatti una sua scultura, “Testa e conchiglia” (Tête et coquille) del
1933.
La mecenate continuò ad aggiungere sculture, collage,
rilievi e opere su carta alla collezione, e oggi sono sette le opere
di Arp appartenenti al museo veneziano, tutte esposte in occasione della
mostra. Peggy Guggenheim espose le opere di Arp in diverse mostre di scultura
contemporanea da lei organizzate, prima nella sua galleria londinese Guggenheim
Jeune nel 1938, poi nella sua galleria-museo Art of This Century a New York, in
una personale del 1944. Inoltre il legame tra Arp e la collezionista proseguirà
anche a Venezia. Nel 1954 l’artista verrà infatti insignito del Gran
Premio per la scultura alla XXVII Biennale di Venezia e nel corso degli
anni Cinquanta soggiornerà più volte in città facendo visita a Peggy, come
testimoniano gli schizzi da lui lasciati nel libro degli ospiti del palazzo.
La mostra è accompagnata da un catalogo con un saggio principale della
curatrice della mostra, Catherine Craft, e contributi di studiosi di Arp, come:
Lewis Kachur, professore di Storia dell’arte presso la Kean University, New
Jersey; Walburga Krupp, ricercatrice associata alla Zürcher Hochschule der
Künste di Zurigo; Tessa Paneth-Pollak, assistente di Storia dell’arte presso la
Michigan State University.