Neo-nomadi e Autoctoni. 
Opere di Andrey Esionov



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L’umanità in movimento, com’è vista dall’acquarellista russo Andrey Esionov (Tashkent, 1963), è proposta in una mostra allestita nella Sala delle Esposizioni dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, fino al 28 aprile prossimo.

Andrey Esionov, Fattore Psi, 2017, сarta, acquerello, 76 × 56

La mostra “Neo-nomadi e Autoctoni”, realizzata con il patrocinio del Comune di Firenze e della Regione Toscana e ideata in collaborazione con l’Accademia Russa di Belle Arti, è curata dal critico Alexander Borovsky.

Il titolo della mostra deriva dal ciclo di lavori “Neo-nomadi”, un’analisi dedicata a un evento strutturale che si sta realizzando in tutto il mondo: l’umanità in movimento, dai grandi flussi migratori fino al turismo di massa. Questo fenomeno non è visto con lo sguardo di chi accoglie o di chi migra, ma da una prospettiva inedita, quella dall’estraneo che è in grado di coglierne sfumature e paradossi. L’esposizione racconta quindi i mutamenti e le contraddizioni di un’umanità in costante movimento, attraverso 42 opere, tratte da otto diverse serie di acquerelli, con le quali l’artista realizza una riflessione critica, surreale e pungente intorno allo scenario delle metropoli contemporanee e all’umanità che le popola.

Questa mostra rappresenta un importante avvenimento artistico italiano del 2019 ed è la prima tappa di un ciclo di mostre personali volte a far conoscere in Italia l’arte, la ricerca artistica e la poetica di Andrey Esionov. Dopo Firenze, la mostra proseguirà a Roma dove, nel mese di settembre 2019, le opere dell’artista saranno esposte nella splendida cornice del Museo di San Salvatore in Lauro.

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