La XXII edizione dell’Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, appena inaugurata e aperta fino al prossimo 1 settembre, è intitolata “Broken Nature: Design Takes on Human Survival” ed è realizzata a cura di Paola Antonelli, Senior Curator del Dipartimento di Architettura e Design e direttrice del reparto Ricerca e Sviluppo al MoMA.
Si tratta di un’indagine approfondita sui legami che uniscono gli uomini all’ambiente naturale e che nel corso degli anni sono stati profondamente compromessi, se non completamente distrutti. Analizzando vari progetti di architettura e design, la mostra esplora il concetto di design ricostituente e mette in luce oggetti e strategie, su diverse scale, che reinterpretano il rapporto tra gli esseri umani e il contesto in cui vivono, includendo sia gli ecosistemi sociali che quelli naturali.
La Triennale riafferma la propria decisione di dare una nuova continuità all’Esposizione Internazionale, la cui XXI edizione è stata organizzata nel 2016, dopo vent’anni di pausa.
L’esposizione è composta da una mostra tematica e da 22 Partecipazioni Internazionali che coprono tutti i continenti offrendo una proposta diversificata in termini di temi, prospettive, contesti e provenienze.
Questa mostra tematica include alcuni lavori commissionati appositamente per l’occasione, i cui progetti propongono approcci creativi che mirano a correggere il corso autodistruttivo dell’umanità ma anche a pensare in maniera diversa alla nostra relazione con l’ambiente e con tutte le specie presenti sul pianeta, inclusi gli esseri umani.
Le partecipazioni internazionali vedono la presenza di: Algeria, Australia, Austria, Cina, Cuba, Finlandia, Francia, Germania, Haiti, Italia, Libano, Lituania, Myanmar, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Russia, Slovenia, Sri Lanka, Stati Uniti, Tunisia.