Fino al 17 febbraio, il centro storico di Ascoli Piceno è “pacificamente invaso” dagli animali della Cracking art, collocati a cura dell’Associazione Culturale Verticale D’Arte, che vuole anche caratterizzare e legare in maniera forte il contrasto che tale colore ha assunto e assume tuttora per tutto il territorio piceno e non solo dopo il sisma del 2016, facendo proprio lo slogan di Cracking Art, L’Arte rigenera l’arte, come simbolo di rinascita e di speranza per il futuro.
Promossa dal Comune di Ascoli Piceno, curata e organizzata dall’Associazione Verticale D’Arte con il patrocinio della Regione Marche e della Provincia di Ascoli Piceno e il sostegno del BIM Tronto, la mostra “Zona Rossa. Cracking Art” è un progetto di arte pubblica che coinvolge tutto il centro storico del capoluogo ascolano, composta dai silenziosi animali di plastica di varia tipologia e dimensioni, della Cracking Art, che innescano, fin dal primo sguardo, un forte coinvolgimento. Con “Zona Rossa. Cracking Art” si vuole raccontare una fiaba contemporanea, di ricostruzione e resilienza, i cui attori protagonisti sono i tanti animali in plastica riciclata e rigenerata, creati dal collettivo Cracking Art e rigorosamente di colore rosso. Sono presenti coccodrilli, rane, suricati, tartarughe, pinguini, orsi, cani, conigli, rondini, la celebre chiocciola che ha invaso le città di tutto il mondo e l’ultimo animale nato nell’universo Cracking Art, l’elefante simbolo della memoria storica.
A fianco della Cattedrale, dentro al Battistero di San Giovanni in fila indiana, come fosse un corteo, silenziose si aggirano altre tre chiocciole. Tre coccodrilli giganti invece presiedono il suggestivo chiostro di San Francesco quasi fossero a guardia del pozzo che campeggia al centro dello stesso. Infine protagonista assoluto nella recente produzione Cracking Art, è l’elefante metafora del ricordo, che a grandezza naturale, appoggerà il capo sul suo omologo in travertino che orna l’ingresso dello storico edificio di Corso Mazzini, palazzo della Fondazione Cassa Risparmio di Ascoli Piceno (oggi sede di Banca Intesa) per mettersi in relazione con la memoria storica del luogo per farla propria e al contempo proteggerla con il proprio sostegno.
L’intero progetto prevede assieme all’installazione Cracking Art, un crowdfunding, che attraverso la vendita di piccole sculture in plastica rosse limited edition va a sostenere un vero e proprio programma d’azione sistematico (restauri, interventi conservativi, ecc.) sul patrimonio storico-artistico e monumentale italiano. In particolare per Zona Rossa. Cracking Art si è deciso di indirizzare la raccolta fondi per il restauro dell’affresco staccato di Cola D’Amatrice dal titolo “Il Redentore”, presente nella collezione della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.