La città di Treviso, fino al 10 febbraio 2019, coinvolge tre sedi diverse per ospitare la mostra “RE.USE. Scarti, oggetti, ecologia nell’arte contemporanea”, realizzata a cura di Valerio Dehò, che sono: Museo Santa Caterina, Sala Ipogea e Ala Foffano; Museo Casa Robegan; Ca’ dei Ricchi, Piano Nobile.
L’esposizione, composta da 87 opere di 58 artisti internazionali, è un progetto ideato dall’Associazione TRA Treviso Ricerca Arte, realizzato in collaborazione con il Comune di Treviso e con i Musei Civici di Treviso. Numerosi anche i Partner Istituzionali del progetto, quali Camera di Commercio, Confcommercio, Confartigianato Imprese Marca di Treviso, Coldiretti, Consorzio di Promozione turistica Marca Treviso, Assindustria Venetocentro e Contarina spa e gode del Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Veneto.
La mostra “RE.USE” traccia un viaggio nella storia dell’arte e nella cultura artistica, dal Novecento fino ai nostri giorni, per guardare in dettaglio come il tema del Riuso/RE.USE è stato affrontato nelle varie decadi e dai vari artisti e come questo grande tema continua a produrre opere e a stimolare la creatività delle attuali generazioni, ricoprendo un ruolo attivo e propositivo per comunicare al pubblico valori condivisi socialmente rilevanti.
Attraverso le opere di grandi artisti come Marcel Duchamp, Piero Manzoni, Michelangelo Pistoletto, Alberto Burri, Mimmo Rotella, Tony Cragg, Christo e Damien Hirst, solo per citarne alcuni, l’esposizione si propone di documentare in un arco cronologico che va dai primi decenni del Novecento fino ai giorni nostri, il rapporto continuo che l’arte ha avuto con gli oggetti d’uso comune e con gli scarti. La mostra intende essere, quindi, un vero e proprio viaggio per ammirare la nascita, l’evoluzione e lo stato attuale del concetto di riutilizzo con finalità etica ed estetica nel mondo dell’arte moderna e contemporanea.
Gli artisti presenti in mostra sono: al Museo di Santa Caterina: Arman, Lewis Baltz, Hans Bellmer, Remo Bianco, Christian Boltanski, Enrica Borghi, Alberto Burri, Cesar, Henri Chopin, Christo, Claudio Costa, Cracking Art, Tony Cragg, Marcel Duchamp, Raymond Hains, Thomas Hirschhorn, Damien Hirst, Edward Kienholz, Jannis Kounellis, Armando Lulaj, Urs Luthi, Man Ray, Piero Manzoni, Fabio Mauri, Paul McCarthy, Vik Muniz, Gina Pane, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Robert Rauschenberg, Mimmo Rotella, Arcangelo Sassolino, Salvatore Scarpitta, Kurt Schwitters, Daniel Spoerri, Jean Tinguely, Ben Vautier; al Museo Casa Robegan: Giovanni Albanese, Alek O, Stuart Arends, Matteo Attruia, Francesco Bocchini, Enrica Borghi, Cracking Art, Peter Fischli & David Weiss, Flavio Favelli, Giuseppe La Spada, Margaret Majo, Antonio Riello, Silvano Tessarollo; alla Ca’ dei Ricchi: Marco Andrighetto, Michele Bazzana, Marco Bolognesi, Jiri Kovanda, Jonathan Monk, Giovanni Morbin, Pratchaya Phitong, The Cool Couple, Luca Vitone; inoltre, nel cortile esterno del Museo di Santa Caterina e del Museo Luigi Bailo, sono esposte le installazioni di Cracking Art.