L’esposizione è per il museo un momento di riflessione dedicato al principale “medium” della propria collezione permanente: la carta. È inoltre un omaggio alle pratiche incisorie di cui Ermanno Leinardi, fondatore del museo MACC e donatore della collezione, fu maestro indiscusso ottenendo importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.
Il progetto On Paper, di cui Casa Falconieri cura il progetto scientifico e artistico, nasce per valorizzare e diffondere l’opera d’arte su carta nella pratica estetica contemporanea; un momento di riflessione internazionale che accoglie alcuni dei principali artisti che svolgono ricerca utilizzando questo medium scelto per la sua duttilità, il suo essere supporto e materia dalle grandi potenzialità artistiche.
I paesi coinvolti nel progetto sono dodici: Italia, con gli artisti Ermanno Leinardi, Nino Dore, Luigi Mazzarelli, Gabriella Locci, Alberto Marci, Veronica Paretta, Francesco Alpigiano, Irene Podgornic, Achille Pace, Mimmo Paladino, Maria Lai, Alik Cavaliere, Enrico Castellani, Giuseppe Uncini, Arnaldo Pomodoro, Enrico Baj, Guido Strazza, Emilio Vedova, Renzo Piano; Spagna, con gli artisti Eduardo Chillida, Antoni Tapies, Bernardi Roig; Paraguay, con gli artisti Carlos Colombino, Ricardo Migliorisi; Argentina con Oscar Manesi; Belgio con gli artisti Enk de Kramer, Francky Cane, Nico Lannoo; Croazia con Ana Vivoda; Bulgaria con Evgenia Hristova; Portogallo con David de Almeida; Repubblica Ceca con Zuzana Pernikova; Marocco con Said Messari; Ucraina con Valeria Duka; Grecia con Jannis Kounellis.
Il progetto al MACC, intende percorrere oltre cinquant’anni di storia dell’arte incisoria. Lo spazio è articolato in modo da trovare in dialogo una parte moderna e ormai storicizzata dell’incisione internazionale e una di ricerca attuale e sperimentale, in dialogo con un nucleo scelto di opere della Collezione Permanente della Fondazione MACC.
Il racconto visivo, il succedersi delle opere e il loro dialogare, prendono forza dal confronto tra le culture e gli artisti che hanno operato, e operano ancora oggi, in modo significativo nel mondo dell’arte e in particolare in quello delle pratiche incisorie, aprendo, con la loro ricerca, nuovi possibili percorsi. Sono artisti che utilizzano liberamente l’insieme delle tecniche dei linguaggi incisori all’interno della loro poetica rinnovando, con istanze sperimentali, i territori dell’incisione.
L’opera grafica originale è, così, protagonista di questo progetto che prevede l’articolazione di attività strettamente connesse quali: laboratori di sperimentazione e laboratori di base, incontri e confronti tematici, residenze d’artista, esposizioni, film e cortometraggi sull’arte, presentazioni di libri e cataloghi secondo un calendario in preparazione.
Per questo progetto 2018 ci si avvale anche della collaborazione di importanti istituzioni italiane e di altri paesi, quali: Colophon Arte di Egidio Fiorin (Italia), Brita Prinz Arte (Spagna), Museo Chillida Leku (Spagna), Edizioni il Salice di Locarno (Svizzera).