La Fondazione Corrente di Milano, per celebrare i quarant’anni di attività culturale, allestisce una mostra, visitabile fino al 28 febbraio 2019, che percorre la sua storia e che documenta un’intensa stagione della vita culturale milanese attraverso l’esposizione dell’archivio di fotografie realizzate da Toni Nicolini e Cesare Colombo (dal 1978 al 2000) e dell’archivio dei manifesti, la riproduzione di documentari video e postazioni audio per l’ascolto delle registrazioni degli incontri realizzati a partire dal ’77, dalle prime riunioni del Comitato Scientifico con Ernesto Treccani, Lidia De Grada e artisti e intellettuali amici da sempre come Vittorio Sereni, Alberto Lattuada, Mario Spinella e Fulvio Papi, alle conferenze recenti.
Sono così esposti documenti, grafiche realizzate dallo Studio Steiner, manoscritti e fotografie su conferenze realizzate da esponenti di spicco della cultura italiana: Raffaele De Grada, Mario De Micheli, Vittorio Sereni, Ernesto Treccani, Zeno Birolli, Riccardo Malipiero, Franco Loi, Mario Spinella, Toni Nicolini, Cesare Colombo, Fulvio Papi, Luciano Anceschi, Dino Formaggio e ancora Paolo Grassi, Alberto Arbasino, Vittorio Spinazzola, Giancarlo Vigorelli, Livio Garzanti, Giulio Einaudi, Massimo Cacciari, Giorgio Napolitano, sono solo alcuni dei nomi dei partecipanti alle iniziative della Fondazione Corrente.
Nello spazio al piano seminterrato è allestita una selezione di più di 100 fotografie, tra riproduzioni e originali, assieme all’intera cronologia delle attività svolte dal 1978 ad oggi. Nello spazio della biblioteca sezioni tematiche raccontano attraverso documenti, locandine e testi a cura di critici e studiosi alcuni fil rouge dell’attività della Fondazione: le mostre dedicate agli artisti di Corrente (Renato Guttuso, Aligi Sassu, Renato Birolli); la linea dei critici d’arte che qui hanno svolto la loro attività (Raffaelino de Grada, Mario de Micheli, Zeno Birolli); le esposizioni di fotografia d’autore dal reportage engagé alla scuola del paesaggio italiano (Toni Nicolini, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin); le iniziative di studio sull’architettura moderna dalle mostre su Pagano, Bottoni e Baldessarri alle conferenze di Vittorio Gregotti; gli studi sul pensiero di Gramsci e gli incontri di attualità; i seminari di estetica organizzati da Fulvio Papi ed Elio Franzini; le iniziative legate alla promozione letteraria, dalle mostre su Vittorini ai premi di poesia con la partecipazione di Franco Loi; fino agli incontri di teatro, musica e psicoanalisi nati attorno alle figure di Paolo Grassi, Riccardo Malipiero e Mario Spinella.
La mostra gode del patrocinio di Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, Comune di Milano ed è inserita nel Palinsesto promosso dal Comune di Milano “Novecento Italiano”.