Il Museo di Sant’Agostino di Genova accoglie una mostra personale dedicata a Karl Stengel (Neusatz, Ungheria, 1925-Toscana, 2017) fino al 23 novembre prossimo, le cui opere esposte sono messe a confronto con i protagonisti storici del Cinque e del Seicento genovesi come Valerio Castello, Gregorio De Ferrari, Domenico Fiasella, Luca Cambiaso, Domenico Piola.
La mostra è ideata e curata da Beth Vermeer, Design of the Universe, che inscena la convivenza tra le sculture e i dipinti storici di vari periodi, facendo riferimento soprattutto alla missione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e al suo leitmotiv “dove il passato incontra il futuro”.
Karl Stengel ha coltivato un legame indissolubile con la musica, la letteratura e la poesia. Immaginando possibili vite parallele di Stengel e di questi autori, poeti, musicisti e compositori è prevista una serie d’incontri dal titolo “Affinità elettive” che offre la possibilità di approfondimenti con relatori interessanti e preparati. Ogni incontro si apre con una visita guidata alla mostra con la Curatrice Beth Vermeer. Stengel ha realizzato numerose illustrazioni leggendo Ivan Goll, Antonio Tabucchi, Giuseppe Ungaretti, Samuel Beckett, Jorge Borges, Fernando Pessoa, Charles Bukowski. Nella musica invece Stengel si è fatto ispirare da brani di Prokofiev, Rachmaninoff, Stravinskji, Bartók, ma anche da Schumann, Ravel, Debussy. Numerosi enti partecipano all’iniziativa, fra i quali il Consolato degli Stati Uniti in Genova e il Teatro Carlo Felice.