Fortunato Depero, Pietre alpestri, 1934
Un triangolo ideale unisce tre città piemontesi, Biella, Vercelli, Torino, per produrre una mostra molto articolata da visitare nelle varie sedi fino al 10 febbraio 2019, ideata e coordinata da
Andrea Busto.
La mostra è dedicata agli ultimi cento anni di arte italiana, dall’inizio del Novecento ai giorni nostri ed è realizzata con la collaborazione di collezioni, archivi, musei, fondazioni, gallerie pubbliche e private, collezionisti.
Il Museo Ettore Fico si è avvalso della collaborazione e del supporto strategico dell’Associazione Nazionale delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, che raggruppa circa 160 gallerie in tutta Italia, dell’Associazione Fondazioni e Casse di Risparmio Spa, che rappresenta circa 30 Casse di Risparmio e 88 Fondazioni di origine bancaria sul territorio nazionale, nonché di Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, che hanno attivato la ricerca di un insieme di opere importanti, spesso mai esposte, al fine di offrire una mostra pressoché inedita per il grande pubblico nazionale e internazionale.
Le varie sedi della mostra accolgono anche le diverse sezioni in cui essa è suddivisa.
A Biella, a Palazzo Gromo Losa è ospitato il Futurismo, mentre al Museo del Territorio biellese il Secondo Futurismo, entrambe curate da Luigi Sansone.
Nella sede Arca di Vercelli sono radunate tre sezioni: Metafisica e Neometafisica, curate da Lorenzo Canova e Realismo magico curata da Elena Pontiggia.
A Torino: al Museo Ettore Fico sono allestite: Novecento, Corrente, curate da Elena Pontiggia e Astrazione, a sua volta suddivisa in Astrattismo geometrico, Informale, Nuova Pittura, Pittura analitica, a cura di Claudio Cerritelli. Al MEF Outside è ospitata la Pop Art, a cura di Lorenzo Canova. Per la sede del Mastio della Cittadella, Marco Meneguzzo cura Optical, Minimalismo, Arte Povera, Arte Concettuale e Pittura analitica, a cura di Claudio Cerritelli. A Palazzo Barolo Luca Beatrice cura la Transavanguardia e La Nuova Figurazione, con le sottosezioni La Nuova Scuola Romana, Citazionisti e Anacronisti, Geografie dell’immagine, mentre, nella stessa sede, Giorgio Verzotti cura International.
