Da domani, sabato 15 settembre al 24 ottobre, alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino è aperta al pubblico la mostra “Angelo Malinverni. I fiori, la Grande Guerra, gli Alpini”, curata da Angelo Mistrangelo, realizzata con la collaborazione della galleria Berman e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Angelo Malinverni (Torino, 1877-1947) fu artista, scrittore, medico, alpino e mise a frutto tutte le sue capacità per testimoniare sia la vita quotidiana che eventi importanti, come fu la Seconda Guerra mondiale. Ed è per celebrare il centenario della fine della Grande Guerra che la Biblioteca Nazionale di Torino accoglie una sua retrospettiva composta da oltre un centinaio di opere, attraverso cui l’artista registra le emozioni del fluire dei mesi, delle luci, dei colori di una natura ritrovata, rivisitata, reinterpretata, in rappresentazioni che trovano riscontri all’interno della tradizione pittorica di scuola piemontese di fine Ottocento e dei primi anni del Novecento. Ogni opera trasuda poesia, quando il soggetto è poetico di per sé ma anche quando il soggetto è altro. Malinverni traduce la visione del vero in una raffigurazione dalle cadenze delicate, interiorizzate. Colori, forme, immagini, impressioni diviengono testimonianza di una ricerca che lo ha accompagnato per tutta la vita. Sono qui esposte numerose tavolette rese con un segno che fissa un “Altipiano” e delle betulle, un “Lago montano” e “Il pittore Cavalleri”, del 1919, che dipinge davanti allo scenario spettacolare della natura, delle montagne e della luce che illumina alberi e arbusti. Dai “camminamenti” e trincee della prima guerra mondiale a un mazzo di “Rose bianche”; dai ricordi che affiorano alle prime luci dell’alba agli interni raccolti e arricchiti dalle nature morte ai mazzi di fiori in un vaso. Ogni opera rivela sempre la delicatezza in un susseguirsi di paesaggi montani, marine, nature morte, fiori.
In questa stessa occasione e a 80 anni dalla prima edizione, è stato ristampato il libro “O luna, O luna, tu me lo dicevi…” che Angelo Malinverni scrisse come un appassionato diario di guerra in prima linea con gli alpini e in cui egli racconta episodi della Grande Guerra filtrati da uno spirito poetico con un linguaggio personalissimo e disinvolto.
Inoltre, la casa editrice AdArte ha pubblicato il catalogo della mostra trilingue (italiano, francese e inglese) contenente i testi del curatore, di Carla Bertone e di Gianni Oliva.