L’allestimento di una rassegna riservata al padre dello Spazialismo, movimento tutto italiano ma riconosciuto nel mondo intero, è fortemente motivata dalla ricorrenza dei cinquant’anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 7 settembre del 1968 e dall’opportunità di colmare la mancanza di una rassegna dedicata a Fontana nelle precedenti antologiche.
L’obiettivo della mostra è quello di fornire una visione la più completa possibile del suo percorso artistico, puntando a far conoscere al grande pubblico l’importanza di un movimento come lo Spazialismo e la straordinaria intuizione artistica di Fontana nell’inserire per primo il concetto della terza dimensione nella tela.
Nella proposta espositiva sono affrontate le diverse declinazioni di “spazio” attraverso la presentazione di 34 significative opere diversamente realizzate per tecniche, tipologie e formati, compresi i famosi Concetti Spaziali – Attese, caratterizzati da uno o più tagli verticali netti, decisi, con cui l’Artista incide, con gesto perentorio, la tela monocroma. “Tagli” che, invece di indicare distruzione, si pongono piuttosto a possibili aperture verso l’altrove, verso una “terza dimensione”, oltre i limiti imposti dalla piattezza del quadro. L’esposizione inoltre, sarà arricchita da lavori in ceramica e bronzo, da un’installazione multimediale e da alcune fotografie di Ugo Mulas.
Sempre nello stesso periodo, ma a Palazzo Robellini di Acqui Terme si tiene anche la mostra “Pubblicità-Pubblicité”, nella quale è esposta una collezione di oltre 200 esemplari autentici, locandine e manifesti, a partire dai primi decenni del ‘900 fino agli anni ottanta del secolo scorso.
Realizzata con il Patrocinio del Comune e a cura di Adriano Benzi e Rosalba Dolermo.