Alla Fondazione Berardelli di Brescia, fino al 12 maggio, la mostra “In fluenti traslati” è dedicata ad Arrigo Lora Totino (Torino, 1928 – 2016) che, realizzata a cura di Giovanni Fontana, ripercorre le tappe fondamentali dell’itinerario creativo dell’artista torinese, particolarmente vario ed articolato, che ha privilegiato a partire dai primi anni Sessanta la produzione verbo visuale nelle forme più disparate: pitture, monotipi, serigrafie, collage, libri d’artista, oggetti plastici, fotodinamiche, partiture, scritture paramusicali, nastri magnetici, dischi, video, ecc. Il denominatore comune è costituito dalla parola che passa continuamente da una dimensione all’altra, dal suo corpo figurale a quello sonoro, dalla pagina allo spazio scenico, subendo e provocando contaminazioni e interferenze in un continuo, coerente e caleidoscopico fluire, tanto che, adottando le stesse parole di Arrigo Lora Totino, per il suo lavoro si potrebbe parlare di “fluenti traslati”.
La collezione Berardelli custodisce un’ampia raccolta di opere di Arrigo, acquisite da Paolo e Pietro Berardelli a più riprese, in occasioni favorite da una vecchia e cordiale amicizia con l’artista torinese, spesso coinvolto dalla Fondazione stessa per eventi espositivi e performativi.