Esse sono: Laura Avondoglio, Viola Barovero, Silvia Beccaria, Paola Bisio, Gilda Brosio, Tegi Canfari, Laura Castagno, Clotilde Ceriana Mayneri, Carla Cremers, Carla Crosio, Elisa Filomena, Danila Ghigliano, Silvia Giardina, Angela Guiffrey, Chen Li, Olga Maggiora, Paola Malato, Ornella Rovera, Marina Sasso, Egle Scroppo, Roberta Toscano, Luisa Valentini, Laura Valle, Elisabetta Viarengo Miniotti, Alma Zoppegni.
Questa collettiva offre un panorama, certamente non esaustivo ma significativo, delle proposte di alcune artiste che lavorano nell’area culturale piemontese, invitate a partecipare indipendentemente dall’età, dal percorso formativo e dalle scelte linguistiche e stilistiche personali. L’idea è quella di mettere a fuoco la ricerca artistica contemporanea, affiancando figure dalle esperienze e dai codici creativi anche molto diversi tra loro, con l’intento di analizzare quanto e come l’arte di oggi si incanali nella problematicità del presente.
Ne emergono considerazioni interessanti: una linea concettuale ‘ammorbidita’ da un’attenzione nuova al colore, al materiale o al trattamento delle superfici; un astrattismo che concede spunti alla realtà, con toni mistici o lirici; una figurazione mai virtuosa con momenti narrativi, o descrittivi, o evocativi e che mostra, in alcuni casi, un sentimento affettuoso della natura in grado di rivelare superfici e trame inaspettate; un uso della scrittura come segno semantico e insieme grafico che permette di coniugare la parola con la stessa pagina pittorica o scultorea e ne rende più incisiva la lettura.
La mostra ha il sostegno dell’Associazione FIDAPA Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari.
Per l’occasione è stato pubblicato un catalogo contenente il testo critico di Paola Malato e i contributi di Maurizia Allisio Assessora alla cultura Comune di Torre Pellice e Silvana Molino, Presidente FIDAPA Val Pellice