È esposta fino al 21 gennaio prossimo, a Palazzo Roncale di Rovigo, la collezione di dipinti e sculture dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile di Rovigo, di norma esposta in Palazzo Roverella, sede consueta delle opere e il trasferimento è di pochi metri è dovuto ai lavori di manutenzione.
Qui, sino alla conclusione della mostra sulle Secessioni, i capolavori della Pinacoteca potranno essere ammirati da rodigini e turisti, a ingresso gratuito.
Sarà l’occasione per scoprire, o riscoprire, uno dei più bei palazzi rinascimentali veneti, a conclusione di una importante campagna di restauro condotta dalla Fondazione Cariparo, proprietaria del prestigioso edificio.
Con le collezioni d’arte dell’Accademia dei Concordi, in Palazzo Roncale si potrà ammirare la raccolta d’arte e di mobili e arredi del Palazzo, lungo un percorso d’arte che offre infinite sorprese.
A cominciare dall’elegantissimo atrio ornato da quattro busti di antichi re, scolpiti da Antonio Bonazza e da alcune sculture in bronzo dell’artista rodigino Virgilio Milani. Le sale al primo piano custodiscono pregiati mobili di manifattura veneziana, due grandi arazzi di scuola fiamminga, tele con scene allegoriche e mitologiche attribuibili alla scuola veneta del XVII secolo, dipinti di carattere biblico probabilmente realizzati dal manierista Mattia Bortoloni, attribuiti a Joseph Heinz il giovane e un ritratto di Domenico Tintoretto, figlio di Jacopo, vestito da procuratore di San Marco.
Al piano espositivo trova invece collocazione temporanea una importante selezione di opere della Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi. Da notare che questa notevolissima collezione copre l’arco temporale che va dal Quattrocento al Settecento.
E’il frutto della passione per la pittura di alcune nobili famiglie rodigine che nell’Ottocento donarono le loro quadrerie al prestigioso istituto rinascimentale Accademia dei Concordi di Rovigo, testimoniando un mecenatismo culturale che consente ancora oggi di godere di una rassegna di dipinti, prevalentemente di scuola veneta ed emiliana, che offre un panorama quasi da manuale d’arte di storia dell’arte.
Si tratta di una raccolta unica che racchiude in sé alcuni capolavori dei grandi maestri della pittura italiana: dal gotico, a Bellini e ai belliniani, dai Fiamminghi al Cinquecento veneto, dai pittori della realtà, dalla pittura di paesaggio ai pitocchi, arrivando ai ritratti e ai pittori della Venezia del Seicento.
Tra le opere esposte al Roncale è possibile ammirare il celebre “Ritratto di Antonio Riccobono” di Giambattista Tiepolo, la “Madonna con il Bambino” e il “Cristo porta croce” di Giovani Bellini e opere insigni di Piazzetta, Pittoni, Palma il Vecchio, Luca Carlevarijs.