In occasione dell’anno gramsciano 2017, i Musei Civici e l’Assessorato alla Cultura di Cagliari hanno promosso “Campo Sud”, ossia un’isola di azione e di pensiero, temporanea e autonoma, dove artisti, curatori, filosofi e pensatori sono invitati a indagare la tensione tra dimensione estetica e praxis e a riflettere sulla relazione tra pratiche artistiche, curatoriali e politiche nell’arte contemporanea.
In tale ambito, fino al 1 ottobre, presso la sede del CARTEC con Echi dal Sud di Cagliari, appunto, è allestita la mostra “A visionary camp”, a cura di Giulia Palomba e Maria Paola Zedda, con il supporto scientifico di Alessandra Marchi.
Si tratta di una mostra collettiva che comprende opere e contributi di artisti italiani e internazionali che guardano alla condizione subalterna, sociale, politica, di genere come un campo di lavoro, passione e visione, un luogo dove resistere, agire, immaginare città future.
Sono presenti opere e contributi video di: Andreco, Tania Bruguera, Thomas Hirschhorn, Laboratorio di Comunicazione Militante (Giovanni Columbu), Claudia Losi, Maria Papadimitriou, Gelitin, Jonas Staal. La mostra include il progetto speciale di Claudia Losi “Chi abiterà le nostre favole?”, un archivio partecipativo dedicato a Gramsci realizzato grazie alla generosa partecipazione degli abitanti di Cagliari e non solo.
L’evento prevede varie manifestazioni e attività lungo tutto il periodo con performance, tavole rotonde, colloqui con artisti, proiezioni di film, workshop.
Il progetto è realizzato con il sostegno di: Comune di Cagliari, Musei Civici di Cagliari, Fondazione di Sardegna, Regione Autonoma della Sardegna, Sardegna Film Commission e di Finsardegna, Iper Montebello Spa, Istituto Gramsci della Sardegna, Sardex, Sgaravatti Group, in collaborazione con Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza, Gramsci Lab, Associazione Istituto piemontese Antonio Gramsci, Terra Gramsci, Spazio Danza, Spazio Odissea, Volponi Legnami, Leggendo Metropolitano.