L’esposizione è organizzata dalla Fondazione Jorio Vivarelli con la compartecipazione del Comune di Pistoia, il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e in collaborazione con la Galleria Lia Rumma Milano/Napoli.
La mostra è composta da sedici opere dell’artista tedesco, realizzate tra il 1999 e il 2013, tra le quali figurano grandi sculture di libri con le tecniche più svariate che vanno dalla fotografia al piombo all’acquerello.
Gabi Scardi, nel testo introduttivo al volume che accompagna la mostra, spiega le motivazioni dell’interesse che Kiefer ha per il libro e dice che «Il suo impulso conoscitivo lo spinge a esplorare sempre nuovi ambiti. Il suo immaginario non conosce confini. Senza inibizioni e con inusitata energia Kiefer affronta i temi dell’esistenza e della storia, e le loro contraddizioni. La sua opera, animata da un impeto totalizzante, ambisce a contenere tutto: la natura, i miti e gli archetipi, il pensiero filosofico, teologico, mistico ed esoterico di ogni epoca e di ogni luogo; tutto ciò che l’uomo ha costruito in termini di sistemi simbolici e culturali. […] Il tramite della sua relazione con i diversi ambiti della conoscenza è la parola scritta. Non è un caso dunque che il rapporto attivo con la cultura, con la parola e con il suo corrispettivo, il libro, sia una delle costanti che attraversano e innervano il suo lavoro».
Il volume pubblicato in occasione della mostra è realizzato da Gabi Scardi ed è pubblicato da Gli Ori Editori.