Anche le mostre d’arte stanno dirigendosi verso orizzonti diversi da quelli canonici e, spesso, puntano all’esperienza multisensoriale portando il pubblico a vivere virtualmente la vita di un artista o di un’epoca piuttosto che il contatto visivo diretto con le opere d’arte.
Da oggi, 26 luglio e fino al 7 gennaio 2018, al MUDEC, Museo delle Culture di Milano, è possibile immergersi nel mondo di Gustav Klimt (Vienna 1862 – 1918) con una rappresentazione multimediale totalmente immersiva dedicata al padre fondatore della Secessione Viennese.
La vita, le figure e i paesaggi di Gustav Klimt, ma anche la pittura e l’architettura, le arti applicate, il design e la moda della Vienna secessionista di fine ‘800-inizi ‘900 sono i protagonisti assoluti di questo excursus che racconta attraverso immagini, suoni, musiche, evocazioni l’universo pittorico, culturale e sociale in cui visse e operò Klimt e in cui il pittore austriaco fu assoluto protagonista.
L’obiettivo di questo percorso espositivo multimediale è quello di proporre al visitatore un nuovo modello di fruizione dell’opera d’arte attraverso le potenzialità sempre più allargate delle nuove tecnologie.
In un’unica “experience-room” il visitatore potrà vivere un’esperienza immersiva a 360° che coinvolgerà tutto lo spazio disponibile senza soluzione di continuità; dalle pareti al soffitto fino al pavimento le immagini delle opere diventeranno un unico flusso di sogno, di forme fluide e smaterializzate in motivi evocativi dell’arte di Klimt, dagli esordi agli ultimi dipinti.
Settecento opere, per una visione completa dell’opera del pittore altrimenti impossibile da ammirare in un unico evento espositivo. Un mondo simbolico, enigmatico e sensuale riprodotto con eccezionale impatto visivo grazie al sistema Matrix X-Dimension, progettato in esclusiva per questa video installazione, e che si avvale di 30 proiettori laser, in grado di trasmettere sui megaschermi dell’installazione oltre 40 milioni di pixel, garantendo una definizione maggiore del Full Hd.
Accanto all’arte di Klimt sarà possibile ammirare anche le fotografie d’epoca sulla vita dell’artista e le ricostruzioni 3D della Vienna dei primi del ‘900, con i suoi luoghi simbolo, i costumi, la moda di una capitale europea in assoluto fermento, comprese le sue innovative architetture come Palazzo della Secessione a Vienna, con il magnifico fregio di Beethoven. Questo il contesto socioculturale in cui si formò, visse e operò Klimt, una chiave di volta imprescindibile per capire al meglio la poetica dell’autore.
Strauss, Mozart, Wagner, Lehár, Beethoven, Bach, Orff e Webern, accompagnano il visitatore con una coinvolgente colonna sonora a testimoniare quanto la musica influenzò l’opera di questo grande artista. Infine l’esperienza culturale si completa con l’apparato informativo e didattico dell’area d’introduzione alla mostra.