A partire dalla fine di questo mese di giugno, la Toscana accoglie le opere di Helidon Xhixha (Durazzo, Albania, 1970) in due esposizioni che accolgono opere di grande formato: una è intitolata “In ordine sparso” ed è accolta nel Giardino di Boboli, Gallerie Uffizi, Firenze, fino al 29 ottobre; un’altra è la quarta edizione della biennale Volarearte, organizzata da The Henraux Foundation in collaborazione con Toscana aeroporti spa e le opere sono esposte negli aeroporti internazionali di Firenze, Amerigo Vespucci e di Pisa, Galileo Galilei e nella stazione centrale dei treni di Pisa, dove rimarranno collocate fino al 2019.
Nella prima mostra, curata da Eike Schmidt, direttore della Galleria degli uffizi e da Diego Giolitti, l’artista intende esplorare le idee di Caos e Ordine, attraverso quattordici sculture monumentali di acciaio inossidabile lucidato a specchio che riflettono l’ambiente circostante, deformandolo sulle superfici dall’andamento ondulato.
La mostra è articolata in due sezioni. Nella Limonaia del Giardino di Boboli l’artista ha guardato alla natura al fine di scoprire il Caos. Prendendo spunto dalle grotte di cristallo di Naica, Messico, Xhixha ha progettato una complessa risposta alle formazioni casuali di selenite, e la Limonaia è stata trasformata in una risposta artistica alle grotte stesse.
Per l’idea dell’Ordine, l’artista ha collocato strutture monumentali negli spazi all’aperto intorno al giardino Boboli, ispirato ai sacri Principi geometrici, le cui radici si trovano nuovamente nella natura. Le opere “Conoscenza” e “Infinito” sono situate su entrambi i lati dell’ingresso del Palazzo e visualizzano livelli intricati di regolarità geometrica che catturano istantaneamente l’attenzione.
La seconda mostra vede l’installazione di undici sculture monumentali di Helidon Xhixha, realizzate con il marmo delle Alpi Apuane, come vuole la tradizione della biennale, ed esposte in una vetrina privilegiata per l’arte e le sue forme: un museo aperto a tutti, la cui fruibilità è semplice e diretta, come sono gli aeroporti e le stazioni ferroviarie.