Riceviamo e pubblichiamo:
Il Comune di Lizzanello presenta }all right ?{ Arte& Diritti Umani, un progetto espositivo, ideato e curato dal professore Massimo Guastella, in collaborazione con il Tasc (Territorio Arti Visive e Storia dell’Arte contemporanea) del Dipartimento di Beni Culturali e con il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento e.l’ODV Bene Comune, l’organizzazione non governativa GUS (Gruppo Umana Solidarietà) che opera nel settore dei rifugiati politici, LAICA di Roberto Fatano, l’Axa Cultura srl, il BAI (Borghi Autentici d’Italia) e con il partenariato operativo di Metroquadro allestimenti srl e di De Giorgi Globalservicesrl.
Il progetto sarà inaugurato domenica 25 giugno alle 20,00 con le sculture dell’artista albanese Alfred Milot Mirashi. In un percorso ideativo e creativo, l’artista racconterà la sua avventura di profugo della prima ondata dell’esodo albanese del 1991, tra comunicazione e sperimentazione di procedure e tecniche artistiche con la finalità di un’osmosi tra visione personale e diversi mondi culturali. Milot esporrà, in varie location urbane, le sue grandi “chiavi” realizzate in ferro, alluminio, vinavil, gesso, juta, schiuma e vetroresina. “Chiavi” intese come passe-partout, che sono il simbolo dell’apertura, mentre il mondo attraversa crisi di vario tipo, bisogna essere aperti l’uno verso l’altro. “Chiavi” che aprono e non chiudono, che proteggono, che abbattono gli ostacoli che impediscono la connettività tra persone e culture diverse. Le chiavi distorte di Milot sono ambasciatrici del bisogno di comunicare e relazionarsi senza pregiudizi.
La rassegna è stata presentata venerdì 28 giugno alle ore 11 nella sala conferenze di palazzo Adorno. Presenti l’artista Alfred Milot Mirashi, il sindaco di Lizzanello Fulvio Pedone, l’ideatore e curatore del progetto il professor Massimo Guastella, il consigliere provinciale Renato Stabile, la consigliera comunale con delega alla Cultura Paola Buttazzo.
Per l’occasione era presente anche Silue, artista della Costa d’Avorio, protagonista dell’edizione 2018 }all right ?{ Arte& Diritti Umani.
L’iniziativa rientra in un progetto di riqualificazione di piazza San Lorenzo che prevede anche il restauro della colonna di San Lorenzo a cura di Mapei SPA, che fornirà i prodotti necessari tramite Ettore Maglio Srl e Marullo Costruzioni Srl, mentre l’arredo urbano sarà diretto dagli architetti Nicolangelo Barletti e Salvatore De Pascalis.