BAU GPS – Global Participation System


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M. Levo Rosenberg, IL TARLO, tm su pellicola radiografica vergine, 2017

Alla GAMC, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani”, Palazzo delle Muse di Viareggio, da sabato 1 luglio al 10 settembre è allestita la mostra “BAU GPS – Global Participation System”. Seguendo la sua vocazione sperimentale nelle arti visive e nei più diversi linguaggi, BAU ha immaginato un singolare numero di forma circolare, con lavori originali di oltre 70 partecipanti internazionali contenuti in un cofanetto cilindrico. In 14 anni di attività, BAU ha coinvolto oltre 800 autori provenienti da ogni angolo del pianeta, dall’Australia alla Cina, dal Sud Africa all’Iran. La rete di contatti che si è andata consolidando attorno alla pubblicazione d’autore si configura sempre più come un vero e proprio “sistema di partecipazione globale”. Il numero 14 della rivista ha appunto per tema “GPS – Global Participation System”: come un impianto GPS, BAU si fa ricettore dei diversi “segnali di posizione” inviati dai satelliti creativi nella sua orbita, per poi suggerire traiettorie favorevoli ed obiettivi utili.

La mostra BAU GPS comprende, oltre ai lavori contenuti nel nuovo numero, una serie di opere e installazioni originali di autori presenti in BAU 14 e una selezione di lavori visuali in tema concessi in prestito dall’Archivio Carlo Palli di Prato, con artisti storici quali Andy Warhol, Henri Chopin, George Brecht, Ketty La Rocca. L’inaugurazione della mostra sarà seguita (a partire dalle ore 18.15) dalla presentazione della rivista BAU Contenitore di Cultura Contemporanea. Introdotto dal Direttore Scientifico della GAMC Alessandra Belluomini Pucci e da membri della redazione BAU, l’evento comprenderà proiezioni e performance sonore di alcuni partecipanti alla rivista: Maicol Borghetti, Le Forbici di Manitù, Brigata Topolino, My Cat Is An Alien. Alle 19.00 verrà offerto un aperitivo sulla terrazza della GAMC, seguito alle ore 21.00 dal concerto Tinnitus Tales delle Forbici di Manitù, con ospite il gruppo Deadburger.

Tra gli artisti espositori vi sono opere di: Enrico Baj, Gillo Dorfles, Maria Mulas, Margherita Levo Rosenberg, Simona Vignali e dall’Archivio Carlo Palli: Roberto Barni, Lapo Binazzi, George Brecht, Umberto Buscioni, Luciano Caruso, Giuseppe Chiari, Henri Chopin, I Santini Del Prete, Ketty La Rocca, Lucia Marcucci, Stelio Maria Martini, Eugenio Miccini, Alessandro Poli (Superstudio), Gianni Ruffi, Sarenco, Franco Vaccari, Ben Vautier, Andy Warhol.

I testi e i contributi redazionali sono di: Vera Agosti, Giovanni Anceschi, Giorgio Bonomi, Luciano Caprile, Patrizio Cipollini, Attilio Maltinti, Enrico Mattei.

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