Stefano Cerio. Night Games


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Stefano Cerio, Mirabilandia, Ravenna, 2017

Presso la sede di Camera, centro Italiano per la Fotografia di Torino, dal 1 Giugno al 30 Luglio è esposta una suggestiva selezione di scatti notturni dei parchi divertimento, tratta dal lavoro fotografico di Stefano Cerio “Night Games”, in contemporanea con un’altra mostra allestita nella stessa sede: “The many lives of Erik Kessels”.

Con la serie Night Games, Stefano Cerio prosegue la sua ricerca, apparentemente oggettiva, sui luoghi e sulle macchine del consumo del divertimento di massa, avviata con lavori quali Aqua Park (2010), Night Ski (2012) e Chinese Fun (2015). Sono qui esposte 12 immagini, di cui 8 di grande formato, oltre un metro di altezza per quasi un metro e mezzo di larghezza, e 4 di misure più ridotte.

Cosa succede in un parco dei divertimenti quando si spengono le luci? Cosa succede di notte nei parchi per bambini? Nel suo lavoro, Stefano Cerio offre alcune risposte a tali interrogativi e suggestive testimonianze visive, esplorando il tema dell’intrattenimento, del divertimento, della distrazione e lasciando che sia la realtà da lui immortalata a parlare, a raccontarsi.
Stefano Cerio (nato nel 1962) vive e lavora tra Roma e Parigi. Inizia la carriera di fotografo a soli diciotto anni, collaborando con il settimanale L’Espresso. Dal 2001, il suo interesse si sposta progressivamente verso la fotografia di ricerca e il video. Tra le numerose mostre da lui realizzate, si ricordano Aqua Park (2010), Night Ski (2012) e Chinese Fun (2015). Le sue opere sono in molte collezioni pubbliche e private.

Scrive Gabriel Bauret nel testo introduttivo del volume, edito da Hatje Cantz, che accompagna la mostra. “Il progetto di Stefano Cerio potrebbe inscriversi all’interno della dialettica artificio contro autenticità, poiché le sue immagini esprimono l’artificialità che invade il nostro mondo moderno. Potrebbe anche essere interpretato come una riflessione sul destino dell’America, soprattutto nel caso di Night Games e degli scenari del parco Mirabilandia a Ravenna, che rappresentano il crollo dei monumenti simbolici di Manhattan e danno l’immagine di un paesaggio urbano in preda alla decadenza”.

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