Il Futuro sopravvenuto. Arte-azione, comunicazione e post-umano nel futurismo


Stampa

Io Noi Boccioni

Nell’ex Chiesa del Carmine di Taormina, fino al 14 giugno, è allestita “Il Futuro sopravvenuto”, una mostra a cura di Giancarlo Carpi e Giuseppe Stagnitta in collaborazione con Serena Dell’Aira, nella quale sono esposte le opere degli artisti di spicco del futurismo italiano.

La mostra è patrocinata dal Comune di Taormina e voluta dall’Assessore alla Cultura Mario D’Agostino, e intende concentrarsi sul momento in cui i futuristi presero coscienza di una necessaria connessione tra Arte e Vita (1915-1944), che collegherà anche la fine del futurismo con l’arte pop e con informale del dopoguerra. In tale ambito, il “Complesso plastico colorato di frastuono + Velocità” di Giacomo Balla, opera riprodotta anche nel Manifesto “ricostruzione dell’universo” del 1915, costituisce il nucleo principale della mostra.

Compongono la mostra 70 opere provenienti principalmente dall’archivio Futur-Ism, dalla Collezione Ventura, dalla Collezione Trust Aletta, alcune delle quali esposte nelle mostre storiche organizzate dal movimento futurista in grandi rassegne internazionali dell’epoca, come la Biennale di Venezia del 1930 e, dopo lo scioglimento del movimento nel 1944, in alcuni tra i più prestigiosi musei del mondo, come il Centre Pompidou e il Musée d’Orsay di Parigi o il Guggenheim Museum di New York.
Sono qui esposte le prime edizioni firmate dei manifesti futuristi di Marinetti, abiti futuristi e un’installazione sonora con l’intona rumori di Russolo, nella cripta dell’ex chiesa, collana “Futurismo, antologia di rumori futuri” di Antonio Latanza e Daniele Lombardi.
Tra gli artisti, sono presenti opere di: Giacomo Balla, Gino Severini, Umberto Boccioni, Luigi Russolo, Romolo Romani, Carlo Erba, Arnaldo Ginna, Carlo Carrà, Leonardo Dudreville, Mario Sironi, Arturo Ciacielli, Roberto Marcello Baldessari, Farfa, Ivo Pannaggi, Virgilio Marchi, Julius Evola, Enrico Prampolini, Fortunato Depero, Francesco Cangiullo, Benedetta, Fillia, Gerardo Dottori, Giulio D’Anna, Tullio Crali, Bruno Munari, Anton Giulio Bragaglia, Arturo Bragaglia, Alfredo Gauro Ambrosi, Tato, Elia Vottero, Angelo Rognoni, Riccardo Ricas, Domenico Belli.
Inoltre per due domeniche al mese saranno presentati eventi collaterali con esperti contemporanei per ogni settore delle Arti Futuriste: Performance Poetica Futurista, Musica Futurista, proiezioni tematiche e Cucina Futurista.

Infine, in occasione del G7, l’artista Geo Florenti illuminerà senza consumo di energia un’opera significativa in mostra.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *