di Luca Baldazzi
Giunge all’EXMA di Cagliari la mostra “C’era una volta…e poi. Le fiabe pittoriche di Massimo Fontanini”, dove rimarrà aperta al pubblico fino al 19 marzo, dopo essere stata ospite in varie città italiane e arricchendosi nel suo viaggiare di nuove opere, cosicché in ogni tappa e in ogni sede sono esposte opere inedite fino a quel momento.
Come recita il titolo, le tele di Massimo Fontanini costituiscono un ciclo dedicato ai protagonisti di alcune delle più famose favole per bambini visti, però, nella loro età matura e con i segni che, nel dopo-favola, la vita ha lasciato su loro e sulle loro storie.
Dunque, questi dipinti non raccontano le favole conosciute, ma il seguito, ossia il futuro dei personaggi a favola conclusa, visto con un certo pessimismo e a volte con un’amara ironia.
È qui esposta la grande tela dedicata a Cappuccetto Rosso diventata adulta, ritratta di spalle in un vestito rosso, al posto del cappuccio, che guarda con nostalgia la sua favola dalla quale è uscita; di dimensioni minori è quella dedicata ad Hansel e Gretel che, finalmente grandi, si ricongiungono al padre in uno stretto abbraccio al contempo liberatorio e pacificatore. Altri protagonisti rappresentati in questo ciclo di dipinti sono Peter Pan, che da adulto è diventato pittore; Alice nel Paese delle meraviglie, che non vuole lasciare il suo mondo fantastico; Cenerentola, che sulla tela di Fontanini è in dolce attesa e si è tinta i capelli di rosa acceso; La Sirenetta, pentita di aver lasciato la sua favola per il mondo reale che l’ha delusa e incapace di ritornarvi; La bella addormentata nel bosco, anche lei delusa dal risveglio e dalla realtà che ha trovato, ma bruciano i suoi sogni assieme al bosco e non può ritornare nel passato; La piccola fiammiferaia, che ha trovato tutto il freddo della neve nel cuore della gente reale; Biancaneve, che con coraggio accetta la nuova realtà, tutt’altro che da favola.
Per questa occasione, EXMA propone un ricco calendario di eventi, per scuole e pubblico libero, in collaborazione col Teatro dall’armadio.