Fino al 30 gennaio, al Padiglione de l’Esprit Nouveau di Bologna è allestita la mostra collettiva, a cura di Sergia Avveduti e Irene Guzman, che sotto il titolo “Solo Figli” raggruppa le opere di una trentina di artisti, una mostra che indaga la dimensione oggettuale della scultura di piccolo formato in stretta relazione con lo spazio che la ospita.
La mostra è organizzata in collaborazione con Istituzione Bologna Musei e Regione Emilia-Romagna, con la partecipazione degli studenti del corso di Didattica dell’arte e mediazione culturale del patrimonio artistico dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
All’interno di questo edificio straordinario, progettato da Le Corbusier in occasione dell’Exposition International des Arts Décoratifs di Parigi del 1925 e ricostruito nel 1977 di fronte all’ingresso principale di Bologna Fiere, l’esposizione intende dare voce a trentatré piccole, in certi casi inedite o per meglio dire neonate, opere d’arte.
Le sculture di piccolo formato si presentano dunque come costruzioni minime, capaci di interagire facilmente con l’idea architettonica e ideale dello spazio che ora abitano. Quest’ultimo diventa uno scenario scandito da un gruppo di elementi tridimensionali molto diversi tra loro, in alcuni casi dissonanti, ognuno dei quali mantiene un forte legame con la funzionalità degli ambienti: qui, tra gli indizi del tempo e caricate dal fascino della memoria immaginativa del luogo, le opere risultano come trasfigurate in “souvenirs” di viaggio, estremamente fragili e preziosi.
Gli artisti presenti sono: Salvatore Arancio, Sergia Avveduti, Simone Berti, Davide Bertocchi, Sergio Breviario, Jacopo Candotti, Gianni Caravaggio, Francesco Carone, David Casini, Alice Cattaneo, T-yong Chung, Cuoghi Corsello, Michael Fliri, Luca Francesconi, Giovanni Kronenberg, Stefano Mandracchia, Eva Marisaldi, Nicola Melinelli, Maria Morganti, Luca Pancrazzi, Alessandro Pessoli, Marta Pierobon, Andrea Renzini, Andrea Sala, Marco Samorè, Lorenzo Scotto di Luzio, Namsal Siedlecki, Vincenzo Simone, Natalia Trejbalova, Luca Trevisani, Marcella Vanzo, Serena Vestrucci, Italo Zuffi.