Peter Buggenhout. The Blind Leading The Blind


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Peter Buggenhout, The Blind Leading The Blind # 25, 2008, plastica, alluminio, cartongesso, plexiglass, poliuretano, polistirolo, ferro, legno, materiali vari, polvere domestica, cm 110 (h) x 200 x 185

Peter Buggenhout (1963, vive e lavora a Gent in Belgio) presenta la sua prima mostra personale in Italia, allestita a cura di Simone Menegoi, nel Salone Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi, naturalmente a Bologna, dove resterà allestita fino al 19 febbraio prossimo.

L’esposizione, realizzata in ambito alla 5a edizione di ART CITY Bologna, intende rinnovare la collaborazione fra Banca di Bologna e l’Accademia di Belle Arti di Bologna avviata a gennaio 2016 con la collettiva La Camera. Sulla materialità della fotografia. Per tutta la durata dell’esposizione gli studenti dell’Accademia accoglieranno i visitatori e saranno a disposizione per fornire informazioni sulle opere di Peter Buggenhout.

La mostra si compone di due opere, entrambe appartenenti alla serie The Blind Leading The Blind [“La parabola dei ciechi”]. La prima (The Blind Leading The Blind # 65, 2014) è una creazione di spettacolare impatto visivo (misura circa 10 metri di lunghezza per 6 di altezza)  realizzata con una gamma di materiali che include tubi di ferro, pannelli di compensato, moquette, scarti industriali, calcinacci; un pezzo di architettura ambiguamente sospeso fra costruzione e distruzione, edificazione e crollo. La seconda opera, (The Blind Leading The Blind # 25, 2007), è un oggetto enigmatico, dalla forma scabra e irregolare, presentato in una teca come un reperto archeologico.

Le opere di Peter Buggenhout sono elaborate creazioni artistiche che sembrano a prima vista prodotti del caso e del tempo. Le sculture della serie The Blind Leading The Blind hanno l’aspetto di relitti, macerie, rovine: opere nate da un intento razionale, ma fracassate e mutilate da un evento sconosciuto. In altri casi, l’impressione è quella di trovarsi di fronte a organismi soggetti a una proliferazione caotica bruscamente interrotta. Tutte le opere del ciclo sono coperte, in parte o interamente, di uno strato di polvere, come se fossero state ritrovate dopo decenni di abbandono.

L’uso della polvere come materiale scultoreo è uno degli aspetti più affascinanti del lavoro di Buggenhout. Associata allo scorrere del tempo, al decadere e al dissolversi delle cose, la polvere suggerisce di leggere le sculture dell’artista belga come malinconiche vanitas, nature morte che rammentano a chi le guarda la caducità di tutto. Lo scultore mette però in guardia da un’interpretazione del suo lavoro in chiave unicamente negativa, come una sorta di monumento all’entropia.

L’assunto estetico e intellettuale dell’opera dell’artista belga è che ogni tentativo di imporre alla realtà un ordine razionale sia sempre parziale, limitato, e destinato a lungo termine al fallimento. Non a caso il titolo che Buggenhout ha scelto per la sua serie principale di opere è The Blind Leading The Blind, ovvero “La parabola dei ciechi”.

La mostra è documentata in una monografia di prossima pubblicazione sulle esposizioni recenti di Peter Buggenhout, prodotta da Banca di Bologna in collaborazione con partner istituzionali.

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