Al MAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna, è esposta la prima mostra personale in Italia dell’artista tedesco Jonas Burgert fino al 17 aprile dal titolo “Lotsucht / Scandagliodipendenza”, curata da Laura Carlini Fanfogna, che raduna negli ampi spazi della Sala delle Ciminiere un quarantina di dipinti, prevalentemente di grandi dimensioni, creati dall’artista nell’ultimo decennio.
L’esposizione rientra la quinta edizione di ART CITY Bologna, il programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative culturali nato dalla collaborazione tra Comune di Bologna e BolognaFiere per offrire, in occasione di Arte Fiera, nuove opportunità di scoperta e conoscenza del patrimonio artistico diffuso attraverso la contaminazione con il contemporaneo.
Jonas Burgert, con ogni composizione, con ogni singola pennellata, dipinge veri e propri scenari. Le sue opere raffigurano la sua visione della rappresentazione teatrale che costituisce l’esistenza umana, dell’inesauribile bisogno dell’uomo di dare un senso, una direzione e uno scopo alla propria vita. La ricerca si apre ad ogni sfera della ragione, dell’immaginazione e del desiderio generando tele di grandi dimensioni, affollate di figure fantastiche di proporzioni diverse: ci sono scimmie e zebre, scheletri e arlecchini, amazzoni e bambini. Questi dinamici scenari pittorici generano un senso di forte inquietudine in chi guarda: i soggetti raffigurati indossano maschere e costumi, ci sono pareti e pavimenti che si squarciano rivelando cumuli di corpi o pozze di liquidi, mentre un buio inspiegabile incombe ovunque.
Le opere in mostra al MAMbo utilizzano sia ampie superfici di grande impatto visivo, per dare spazio alla complessità compositiva, sia tele di formato ridotto per approfondire lo studio dei singoli soggetti, in ritratti che portano in primo piano, quasi in un’indagine al microscopio, le figure effigiate.
La mostra è corredata da un ricco catalogo Edizioni MAMbo con testi critici e immagini di tutte opere in mostra più una selezione di altri lavori dell’artista.