Uno degli eventi “Fuori Salone” collegati alla sedicesima Quadriennale è la mostra allestita alla Sala 1, Centro Internazionale d’Arte Contemporanea di Roma, che rende omaggio all’artista italiano Carlo Maria Mariani, con una selezione inedita di collage realizzati negli ultimi anni. L’apertura della mostra è prevista per domenica 16 prossimo e rimarrà aperta fino al 2 dicembre, mentre la curatela è affidata a Emanuela Termine e Sala 1, con testo critico di Cesare Biasini
“I Collage di Carlo Maria Mariani” propone per la prima volta un prezioso patrimonio, portato alla luce nel corso delle ricerche svolte per la realizzazione del suo primo catalogo generale, a cura dello Studio Mariani, Sala 1 e della curatrice Emanuela Termine.
Nato a Roma nel 1931, Mariani vive attualmente a New York. Toccato dalle tendenze dell’iperrealismo e del concettualismo, ha operato nell’ambito di quest’ultimo orientamento, alla metà dei gli anni Settanta, un’innovazione di profondo significato per gli sviluppi della nuova pittura, introducendo l’uso sistematico della “citazione” da antichi maestri, attraverso la fotografia, e comparando alla fotografia la copia, per risalire a libere rielaborazioni dello stile neo-classico, con cui ha riproposto in forme moderne, mediate appunto dalla riflessione concettuale, un’idea mentalmente incorruttibile di bellezza. Attingendo a straordinarie risorse pittoriche, di una somma qualità, Mariani ha così restituito all’arte, in un’atmosfera reinventata, il suo perenne fascino di elevazione ideale e speculativa. Notazioni oniriche e di contenuta libertà surreale trasformano in un messaggio contemporaneo l’antico sogno della bellezza, recuperato dall’artista con una maestria formale che ha ben pochi confronti nella pittura della seconda metà del nostro secolo. Largamente conosciuto in Europa come negli Stati Uniti, ha esposto nelle più prestigiose sedi internazionali.
In occasione della mostra è pubblicato un catalogo bilingue con testi della curatrice e di Cesare Biasini, che sarà disponibile anche online sul sito ufficiale di Sala 1.