di Luca Baldazzi
Da domani e fino al 26 gennaio 2017, a Villa Bardini Peyron di Firenze è allestita la mostra dedicata alla rilettura della Divina Commedia attraverso le opere Venturino Venturi che segue
un percorso interattivo di conoscenza dell’universo di Dante nella cornice del luogo più bello da dove ammirare Firenze.
La mostra, curata da Lucia Fiaschi, direttrice dell’Archivio e del Museo Venturino Venturi, è sostenuta e promossa da Generali Italia attraverso “Valore Cultura”, in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron. Essa gode del patrocinio del Comune di Firenze e della Società Dantesca con la collaborazione dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze ed è coordinata da Arthemisia Group.
Sia la mostra che l’ingresso alla villa saranno gratuiti per i cinque mesi del periodo dell’esposizione.
Sono qui esposte per la prima volta 54 opere su carta disegnate dall’artista nei primi anni ‘80 e ideate insieme al raffinato poeta dell’ermetismo Mario Luzi (Castello di Firenze, 1914 – Firenze, 2005), in cui sono rappresentate alcune terzine della Divina Commedia destinate a comporre una edizione realizzata nel 1984 da Edizioni Pananti Firenze.
Inoltre, la visita della mostra, attraverso innovative soluzioni tecnologiche, è anche un’esperienza “immersiva”: installazioni multimediali riproducono l’immaginario dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, partendo dalle illustrazioni di Botticelli del classico dantesco arrivando alle opere di Venturi.
L’iniziativa consente di rileggere e ammirare i versi di Dante interpretati in chiave contemporanea dall’artista toscano Venturino Venturi (Loro Ciuffenna, 6 aprile 1918 – Terranuova Bracciolini, 28 gennaio 2002) che fu uno straordinario interprete della cultura del secondo Novecento.
Nel periodo della mostra è previsto un ricco e articolato programma di attività dedicate agli studenti: visite guidate e laboratori si aggiungono workshop e seminari di grafica e fotografia.