di Luca Baldazzi
Lo Studio Dieci di Vercelli organizza la mostra collettiva “Complementi di luogo”, a cura di Giò Gagliano e Diego Pasqualin, allestita a Palazzo Barolo di Torino dal 18 settembre al 9 ottobre con 16 artisti partecipanti: Alessandro Avaro, Paolo Bassignana, Ionut Idricianu Bogdanu, Pietro Campagnoli, Silvano Costanzo, Carla Crosio, Fannidada, Cinzia Frassà, Giò Gagliano, Gianfranco (Sergio) Greco, Margherita Levo Rosenberg, Mario Panzani, Gabriella Pelone, Ornella Rovera, Massimo Turato, Gabriele Zago.
I quesiti che hanno suggerito il tema della mostra sono: dove si svolgono le azioni? Lo spostamento da un luogo all’altro, avviene solo quando lo si mette in atto o ha inizio prima, quando, attraverso la leggerezza del pensiero, la nostra mente è libera di progettare e programmare ogni viaggio? E cosa ci rimane al nostro rientro dai voli pindarici? Questo percorso espositivo propone, grazie alle opere degli artisti coinvolti, un’analisi di alcuni degli aspetti che il cuore costituisce e custodisce attraverso i viaggi nei luoghi oltre ogni dove.
Tuttavia, il viaggio non è qui solo tema espositivo, ma punto d’incontro tra realtà differenti, a volte marginali, spesso di confine che sono, in effetti, possibili frontiere attraverso le quali è fattibile dialogare senza alcun tipo di distinzione di genere, stato sociale e disabilità.
Viaggio per ri-trovarsi e dialogare.
Viaggio aperto e multanime, possibile e doveroso.
Dopo le due precedenti tappe a Chieri e a Vercelli, la mostra compie una terza tappa del suo Moto a Torino, grazie all’incontro con la rassegna Singolare e Plurale e la sua curatrice di Tea Taramino, una collaborazione fra la Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie, Servizio Disabili della Città di Torino e l’Opera Barolo per la promozione di iniziative culturali e progetti di ricerca che abbiano al centro le arti intese come motore di cambiamento, crescita personale, salute pubblica e welfare sociale.