A volte se ne ritorna a parlare, ma mai con piena soddisfazione. La celeberrima legge cosiddetta del 2% periodicamente torna in auge con il suo prorompete potere di far discutere.
Per chi non la conoscesse, si tratta di una legge dello Stato datata 1949 (la numero 717) che prevede una spesa, in quota percentuale, per le opere edilizie realizzate dalle istituzioni pubbliche: il 2%, appunto… Anche se oggi non è più così. tra le varie riforme e rivisitazioni (passi avanti e passi indietro) si è giunti oggi ad una norma che prevede una spesa del 2% per i progetti di importo tra un milione e cinque milioni di euro; 1% per i progetti di importo pari o superiore a cinque milioni di euro ed inferiori a venti milioni di euro; 0,5% per gli importi pari o superiori a venti milioni di euro. Naturalmente sono esclusi da questa norma i progetti riguardanti le infrastrutture.
Con luci e ombre, ma comunque una buona legge che, a parere di chi scrive, andrebbe estesa anche all’edilizia privata estensiva quali i consorzi e i comprensori abitativi così da rendere un po’ meno sgradevoli certe periferie urbane che oggi vediamo “sbocciare” intorno ai centri storici più belli al mondo.
Grazie a una mastodontica opera pubblica riaffiora l’interesse per la suddetta norma, si tratta Scuola marescialli e brigadieri dei Carabinieri edificata a Firenze Nord, nella zona diCastello: si tratta di un complesso di edifici che verrà inaugurato ufficialmente a settembre; così il Provveditorato Interregionale per Toscana, Marche e Umbria del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha bandito per conto dell’Arma un concorso per sculture e altre opere d’arte pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 62 del 5 agosto (scadenza il 13 ottobre). All’imponenza del progetto si affianca una somma importante da spendere per le opere d’arte da collocare al suo interno: 671 mila euro da distribuire su più progetti artistici.
Il lotto più importante, per 200 mila euro sarà una “scultura di grandi dimensioni dedicata al Comandante di Stazione ideale, proiettato verso il futuro, il quale – in forza di un rigoroso impegno quotidiano – riesce ad imporre il rispetto della legge, la tutela dei cittadini ed il contrasto ad ogni forma di criminalità.”
Sono previste altre sculture, bassorilievi, ma anche opere pittoriche che verranno valutate da una commissione nominata in base a quanto prescritto dalla legge che recita: “La scelta degli artisti per l’esecuzione delle opere d’arte di cui all’articolo 1 è effettuata, con procedura concorsuale, da una commissione composta dal rappresentante dell’amministrazione sul cui bilancio grava la spesa, dal progettista della costruzione, dal soprintendente per i beni artistici e storici competente e da due artisti di chiara fama nominati dall’amministrazione medesima”.
Evitando di dilungarsi su questo aspetto che esclude da queste commissioni una grande parte di addetti ai lavori che potrebbero essere figure importanti nel dare il giusto indirizzo, con riferimento al mondo accademico oltre che della critica e della curatela, l’augurio è che questa sia una positiva occasione per portare avanti scelte valide, magari coraggiose, come fu “Il mondo lacerato” di Arnaldo Pomodoro nel piazzale della Farnesina a Roma e non compromessi al ribasso come spesso, purtroppo, abbiamo visto.