Pedigree


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Rodrigo Hernández (Città del Messico, 1983) è il vincitore della seconda edizione del Campari Art Prize alla venticinquesima edizione di Artissima, Fiera internazionale d’arte contemporanea di Torino al quale è dedicata una mostra personale alla Galleria Campari di Sesto San Giovanni (MI) fino a venerdì 14 febbraio 2020. 

La mostra, a cura di Ilaria Bonacossa, presenta otto sculture in dialogo con una speciale carta da parati che l’artista ha realizzato come omaggio alla vicenda della famiglia Campari. Il percorso espositivo è stato realizzato appositamente per gli spazi della galleria dallo stesso artista.

Rodrigo Hernández, Pedigree

Nello svolgimento della mostra si percepiscono realtà e immaginazione, in cui convergono la biografia del fondatore Gaspare Campari, la nascita e l’evoluzione dell’azienda, ma anche suggestioni letterarie, simbologie e una personale interpretazione della vicenda.

Hernández è stato scelto per la sua capacità di rielaborare “una storia e un’estetica che traggono spunto dall’iconografia Meso-americana così come dal modernismo europeo e dalle avanguardie italiane”. 

Il titolo della mostra, “Pedigree” prende spunto dall’omonimo libro di Patrick Modiano e si riferisce a una riflessione quasi ironica sull’importanza del pedigree come certificatore di qualità. L’artista si è inoltre ispirato allo storico fondatore Gaspare Campari e al suo modo di miscelare pazientemente diversi ingredienti fino al raggiungimento della ricetta perfetta. Allo stesso modo, anche Hernández crea un immaginario visivo in cui confluiscono elementi astratti e figurativi, come cani, edifici, uomini e strumenti musicali; ne risultano figurine totemiche apotropaiche e smaltate di una vernice lucida che le proietta verso la modernità. Esse si intrecciano con molteplici visioni, vecchie e nuove, significative o insignificanti, filtrate attraverso la sensibilità dell’artista.

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